Comune della prov. di Ravenna (194,4 km2 con 7682 ab. nel 2007). Situato nella valle del Lamone, è dominato da tre pittoreschi spuntoni calcarei.
Ricordata, con il nome di Brassichella, nel 1178, fu fortificata [...] nel 1394 da G.G. Manfredi, signore di Faenza, che nel 1425 respinse nei suoi pressi le milizie viscontee di Oddo da Montone e Niccolò Piccinino; assediata senza risultato nel 1498 dal duca di Urbino, fu invece conquistata nel 1501 dal Valentino e nel ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] Eletta e Licinia) entrarono tutte a far parte di famiglie signorili: rispettivamente, le famiglie Della Scala di Verona, Manfredi di Faenza, Casali di Cortona, Cunio di Barbiano, Gonzaga di Mantova e da Varano di Camerino. Lo stesso Obizzo sposò, nel ...
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TORNATURA
. Antica misura di superficie, usata in Italia prima dell'adozione del sistema metrico decimale.
Valeva mq. 2080,44 a Bologna; 1933,02 a Imola; 2384,4505 a Forlì; 2899,5272 a Cesena; 2947,9293 [...] a Rimini; 3417,66 a Ravenna; 2301,80 a Faenza; 1681,43 a Lugo. ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] 86 ss., 90 s., 93, 122, 128; P. Bonoli, Storia di Forlì, II, Forlì1826, p. 247; B. Righi, Annali della città di Faenza, II, Faenza 1840, p. 246; A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, IV, Ferrara 1848, pp. 135, 141; C. E. Visconti, Ordini dell ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] dei loro beni, dichiarando nulle le sentenze, le pene e le confische emanate da Federico II.
Il C. stesso fu podestà di Faenza nel 1250, di Parma nel 1253, di Cesena nel 1255 e di Ravenna dieci anni dopo. Particolare importanza ebbe la podesteria ...
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Architetto e disegnatore (Bologna 1723 - ivi 1805). Esponente del neoclassicismo palladiano, a Bologna diede progetti per il prospetto di palazzo Malvasia (1760), la facciata e la sagrestia di San Giovanni [...] dei Celestini (1765) e il timpano di San Pietro (1776). Fu attivo anche a Faenza (San Domenico, 1760-66; palazzo Laderchi, 1770-80). n Noti anche il fratello Petronio, scultore (Bologna 1727 - ivi 1813), suo collaboratore, autore anche di monete e ...
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PAGANI di Susivana
Augusto Campana
Non è certo che taluni Pagani faentini, ricordati fino dal 1045, appartengano a questa famiglia. Ma il primo ricordo sicuro di essa, in un privilegio di Federico I [...] , Lettere inedite del comune bolognese a M. P. da S., in La Romagna, III (1906), pp. 43-53; id., M. P. da S., Faenza 1908 (cfr. l'importante rec. di F. Torraca, in La Romagna, VI, 1909, pp. 154-163, e Beltrani, ibid., pp. 256-259); G. Zaccagnini ...
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Così è denominato generalmente nelle cronache e storie italiane ed anche nelle fonti documentarie, ma il suo vero nome era Hector de Durlort; il nome fu tradotto in Estorre, Astorre, e Astorgio. Allo scopo [...] aiuti dei signori lombardi poteva contare su un esercito di 1800 lance. Prima si prefisse di punire Giovanni Manfredi, signore di Faenza, che s'era staccato dai Guelfi, e raccolse milizie dai signori vicini, ma il Manfredi pure ne radunò con l'aiuto ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] . 413; II, ibid. 1958, pp. 96 s., 459; VI, ibid. 1962, p. 104; G. A. Morini, Elogio di S. B., Faenza 1826; Commentari di S. B., Faenza 1827; B. Pacca, Memorie storiche…, Roma 1830, pp. 292, 301, 319 s.; E. De Tipaldo, Biogr. degli Ital. illustri, III ...
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MAURUZZI, Baldovino
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Baldovino. – Ultimo dei tre figli del condottiero Niccolò, legittimati da Martino V nel 1430, nacque presumibilmente a Tolentino agli inizi del [...] XV secolo. Nel 1425 era al seguito del padre nell’esercito fiorentino contro Guido Antonio Manfredi, signore di Faenza, quando fu catturato nei pressi di Faenza e condotto a Lugo.
Nel 1430-31 militò nella compagnia del padre al servizio del duca di ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...