TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] e come concessionario in proprio o venditore di beni immobili; da ciò si evince che era proprietario di case e terreni in Faenza e territorio. Di qualche rilievo può essere la notizia secondo la quale il 13 settembre 1202, in seguito a una lite fra ...
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PIETRO da Firenze
Adele Simonetti
PIETRO da Firenze. – Di questo francescano fiorentino, autore o compilatore di un testo agiografico su una badessa vallombrosana del Trecento, allo stato attuale degli [...] Margarite de Faventia, ma solo il redattore che ha riunito i due testi sulla beata faentina (le Revelationes di Giovanni da Faenza e gli anonimi Notabilia), si verrebbe a spezzare anche l’esile filo che lega la paternità di questa opera al frate ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] dei frati minori riformati, ricevette il nome di Bonaventura. Pronunciati i voti il 4 apr. 1767, compì i suoi studi, principalmente filosofici e teologici, a Piacenza e Parma, per poi addottorarsi in teologia ...
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FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] padre Antonio, figlio di Bettino di ser Fosco, originario di Castel Raniero, era orafo e argentiere: della sua attività, svolta a Faenza presso la bottega tenuta insieme con il fratello Nicola, si hanno notizie dal 1494 al 1523.
La pala per la chiesa ...
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Poeta (n. Firenze 1285 - m. 1353 circa). Fu alla battaglia di Montecatini, ove cadde in mano dei Pisani; nel 1328 era castellano di Montopoli; visse a lungo a Lucca, a Faenza e in altri luoghi di Romagna, [...] sospirando la patria, dove non sappiamo se ritornasse mai. Di lui ci restano 43 sonetti, in cui ripete con qualche vigore i motivi soliti della poesia realistico-borghese dei secc. 13º e 14º: la donna, ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] . 247; A.Bertondini, Criteri metodologici negli scritti di L. D., in Nuova Rivista storica, LXII (1978), 3-4, pp. 375-382; Morto a Faenza il Prof. D., in Il Resto del Carlino, 11 ott. 1979; La scomparsa del prof. L. D., in Economia e storia, n. s., I ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] agiata (aveva possedimenti in città, nel borgo degli Apostoli, e presso Castelfranco Emilia), uscirono fra il 1301 e il 1511 ben 11 notai. Dopo la morte del marito, Diamante si risposò con Ludovico Zenzifabri, ...
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GAMBONE, Guido
Elena Longo
Nacque a Montella, presso Avellino, il 27 giugno 1909 da Gaetano e Teresa Volpe. Adolescente, si trasferì con la famiglia a Vietri sul Mare, località nota per la produzione [...] , in La Ceramica, XIV (1959), 10, p. 33; G. Liverani, La moderna ceramica d'arte… allo specchio delle annuali manifestazioni di Faenza, in Faenza, XLVI (1960), p. 20; H. Blätter, La ceramica in Italia, Roma 1960, pp. 110 s.; B.M. Zetti Ugolotti, Il ...
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Pier Damiano, santo
Arsenio Frugoni
Damiano Nato a Ravenna nel 1007, pare abbia aggiunto al suo nome, Pietro, quello di un suo fratello, Damiano, cui doveva gratitudine per essere stato aiutato negli [...] 1958) 153-176; A. Zini, La fortuna di S. P. Damiani nel Petrarca e nel Boccaccio, in Studi in onore del Card. A.G. Cicognani, Faenza 1961,135-165; S.G. Di Fede, D. e S.P. Damiano, in " Arch. Stor. Siciliano " XV (1964) 45-51; F. Kempf, P. Damiani und ...
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(o TB) Monogramma di un pittore (o di un’officina) di maioliche faentine, del primo decennio del 16° secolo. Le opere così siglate rappresentano il punto più alto della ceramica figurata di Faenza, condotta [...] su policromie delicate a prevalente intonazione generale turchina. I soggetti sono spesso desunti da incisioni tedesche ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...