Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] nel 1265 fu con Catalano di Guido d'Ostia governatore di Bologna; fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, ...
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LANDO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Doge di Venezia. Nato nel 1462, nei primi anni fece gli studî e la carriera comune a tutti i patrizî veneti. Fu provveditore a Faenza e in Romagna, ambasciatore sotto [...] Leone X; nel 1519 e nel 1534 podestà di Padova, dove contribuì assai al decoro dell'università; capitano generale nel 1528 nella guerra di Napoli, in cui ricuperava le terre di Puglia. Eletto doge nel ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] , 1937-1938, pp. 165-199; L. Marinelli, Le antiche fortezze di Romagna, Imola 1938; G. Rossini, Federico II e l'assedio di Faenza (1240-1241), "Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per l'Emilia e la Romagna", 6, 1940-1941, pp. 131-148; F ...
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Pittore (San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823). Allievo di U. Gandolfi a Bologna e di P. G. Batoni a Roma, eseguì vasti cicli di decorazioni ad affresco a Roma (palazzo Doria, 1780; palazzo Altieri, [...] 1789; palazzo di Spagna, con L. Coccetti, 1807 circa), Faenza (palazzo Laderchi, 1794), Parigi (palazzo delle Tuileries, castello di Malmaison, villa Aldini a Montmorency), ecc. Inoltre realizzò, con C. Unterperger, le grandi decorazioni a encausto ...
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MELANDRI CONTESSI, Girolamo
Virgilio Giormani
– Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 29 marzo 1784 da Giovanni Melandri e da Ottavia Contessi.
Iniziati gli studi nel seminario di Faenza dal 1795 [...] al febbraio 1797, rientrato a Bagnacavallo dopo l’invasione delle armate francesi, li proseguì privatamente con il bibliotecario, S. Longanesi. Poiché la sua famiglia desiderava che diventasse farmacista, ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] dove iniziò gli studi, continuati poi a Bologna e completati a Roma. Canonico della cattedrale di Piacenza, fu poi (1591) con lo zio materno, Filippo Sega, in Francia nel corso della sua nunziatura. Nel ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] nacque nel 1687 a Forlì, dove fu attivo come architetto e collezionista.
Il padre fu esponente di spicco del patriziato locale e consigliere di Forlì. Nel 1720 re Augusto II di Polonia conferì il titolo ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] distintasi sin dagli inizi del sec. XIV per aver dato i natali a giudici, notai e uomini d'arme. Sconosciuta è la data della sua nascita, da collocarsi nondimeno intorno al 1437 dato che nel 1457 egli ...
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Conio
Adolfo Cecilia
. Il castello romagnolo, non lontano da Imola (" longe ab Imola per sex milliaria ", dice Benvenuto), apparteneva ai conti da Barbiano. Fu distrutto nel 1296 da Faenza.
È citato [...] in Pg XIV 116 ove D., per bocca di Guido del Duca, lo redarguisce, quasi fosse un essere umano, perché di figliar tai conti più s'impiglia, e non segue invece l'esempio di Bagnacaval, che non rifiglia ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] dichiarò in un discorso del 18 nov. 1888 a Faenza, un partito democratico che "non deve spaventarsi di alcuna A. B. nel primo anniversario della morte, a cura del municipio di Russi, Faenza 1891. B. E. Maineri, A. B.,Roma 1878;C. Bonis, Il ministro ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...