MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] la direzione della Scuola superiore di medicina veterinaria; nel dicembre 1934, quando la Scuola divenne facoltàuniversitaria, ne fu nominato preside.
Pubblicò ancora numerosi articoli riguardanti sia gli aspetti didattici e ordinativi della ...
Leggi Tutto
GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] di teologia morale, in Cultura cattolica ed esperienze pastorali a Torino, Racconigi 1995, pp. 7-33; G. Tuninetti, Facoltà teologiche a Torino. Dalla facoltàuniversitaria alla facoltà dell'Italia settentrionale, Casale Monferrato 1999, pp. 88-134. ...
Leggi Tutto
GHISLENI, Pietro
Milo Julini
Nacque a Bergamo, da Giovanni Battista e da Angiolina Bailo, il 20 febbr. 1878. Conseguita a Milano la laurea in zooiatria nel 1900, nello stesso anno si avviò alla carriera [...] , l'ultimo direttore della Scuola superiore e il primo della facoltàuniversitaria. Fu preside di facoltà, il primo, dal 1934 al 1945. Collocato fuori ruolo nel 1948, la facoltà di medicina veterinaria di Torino ne propose la nomina a professore ...
Leggi Tutto
CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] del quale assunse la direzione e in seguito, allorché l'Istituto divenne facoltàuniversitaria, la presidenza (1935). Nel 1936 divenne professore di clinica chirurgica presso la facoltà di medicina veterinaria di Milano.
Il C. si occupò di patologia ...
Leggi Tutto
Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] sua opera fu volta a liberare la scuola, specialmente quella universitaria, da molti residui della vecchia cultura. Ma già nel 1865 essenziali sono la distinzione tra la "fantasia", facoltà creatrice intuitiva e spontanea, quella appunto che fonde ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] nel 1793 quello di "candidato" in teologia. Conclusi gli studî universitarî, H. si trasferì a Berna come precettore e di questo che nella tradizione filosofica erano state considerate come "facoltà" isolate, vengono invece considerate come momenti di ...
Leggi Tutto
Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della sua opera versatile di architetto e di decoratore [...] monumentale di Milano e l'Istituto di matematica nella città universitaria a Roma. In collaborazione con Tommaso Buzzi vinse il concorso matematica dell'università di Roma e del 1934-37 la facoltà di lettere e il rettorato dell'università di Padova, ...
Leggi Tutto
Biologo italiano (Perugia 1938 – Roma 2012). Introdotto allo studio scientifico dal padre (noto malariologo), ancora liceale ha pubblicato il suo primo contributo sulla resistenza al DDT dei vettori italiani [...] di malaria (1956). Durante la formazione universitaria e post-universitaria in Malariologia, Genetica e Parassitologia ha ordinario di Parassitologia alla Sapienza di Roma (1982, Facoltà di Medicina e Chirurgia), è stato direttore del Centro ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte, nato a Torino il 14 dicembre 1924, morto a Roma il 18 novembre 1989. Laureatosi in filosofia a Torino nel 1947, studiò poi storia dell'arte con A.M. Brizio, specializzandosi (1953) a [...] Politecnico di Milano (dal 1978) e, dal 1983, presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Tor Vergata a Roma. Fu presidente ( della società.
Anche in relazione all'attività universitaria promosse studi di restituzione prospettica e rilievi e ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] e poi la cattedra di geometria superiore. Nell'ambiente universitario di Roma, più vasto e meno raccolto, non le branche teoriche dovevano essere raggruppate attorno ad una "facoltà filosofica"; in un cerchio successivo dovevano essere collocate ...
Leggi Tutto
facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della mente e dell’animo: f. umane, f. naturali;...
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...