DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] né egli fa mai riferimento nelle opere a studi o maestri universitari. Prima del 1320 Isacco si trasferì a Padova, nel cui Carrara che perseguiva in quegli anni una politica di rilancio della facoltà medica.
La scomparsa di Pietro d'Abano, nel 1315, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] di chi doveva sostenere una disputa in un'aula universitaria. Sotto lo sguardo del presidente del College, investito di individuare la facoltà dell'anima che presiedeva al suo movimento.
I teologi riconoscevano che una delle facoltà più 'basse' ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] , figlio del notaio Conte Dalle Valli. I canonici ebbero facoltà di scegliere quali libri inserire nella loro biblioteca e vendere e neppure è emersa finora traccia delle sue lezioni universitarie, tenute per un ventennio. Probabilmente non si curò ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] presenta lettere di maestri che tengono lezione alla facoltà di medicina, attestanti che egli, almeno per Bagliani, Palermo 1994, pp. 410-423; J. Verger, La politica universitaria di Federico II nel contesto europeo, in Federico II e le città ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] e fu lanciata una campagna per riformare l'istruzione medica in toto. Alla fine del secolo le facoltà mediche universitarie erano diventate un ideale universalmente valido, mentre le scuole private stavano chiudendo per mancanza di studenti.
La ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] valse, il 7 maggio 1788, l'aggregazione al Collegio della facoltà di medicina di Torino. A quel tempo il B., che presidenza del protomedicato e da altri incarichi pubblici, dall'insegnamento universitario e dal suo posto di medico collegiato, il B. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ospedali e universita dal 1870 al 1970
Joel D. Howell
Ospedali e università dal 1870 al 1970
Oggi quasi tutti gli abitanti dei paesi [...] di medicina, di solito gli studenti accedevano alla facoltà quando avevano già acquisito una buona esperienza clinica; e la maggior parte dei letti si trovava in ospedali universitari. Tuttavia, almeno all'inizio il rapporto tra ospedale e università ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] che, rivenduti al British Museum, fruttarono una cifra considerevole.
Proseguiva intanto la carriera universitaria del G. presso la facoltà medica torinese: nominato professore straordinario di materia medica nel 1886, divenne ordinario della stessa ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] conseguita presso lo Studio di Ferrara, quando già insegnava logica alla facoltà di arti bolognese; nel 1459 ricevette la tonsura e con essa , filza 15, doc. del 18 ott. 1466; Bologna, Biblioteca universitaria, Mss., 770, IX, ad annum 1492, c. 543: A ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] di un recettore organico preciso per l'anima, somma facoltà intellettiva in contatto con tutte le cellule nervose nella loro di istituzioni chirurgiche e di ostetricia. Nella nuova sede universitaria si dedicò a vari studi, che dettero origine a ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della mente e dell’animo: f. umane, f. naturali;...
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...