CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] . A 15 anni s'iscrisse alla facoltà di medicina, allora unica facoltà scientifica dell'università di Palermo, dove per oltre sessanta anni, finché non entrò in funzione la città universitaria.
A Roma il C. insegnò per quaranta anni. Pur continuando ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] , del 3 ag. 1717, è nel carteggio di quest'ultimo nella Bibl. universitaria di Pisa, ms. 90, cc. 1-2); ciò è indicativo perché il uomo s'osserva esser tanto bramoso, e che consiste nella facoltà di eseguire buona parte delle sue voglie" (come scriverà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] non alle loro passioni, ma a una minima parte della loro facoltà di agire. Ma cosa volevano ottenere in cambio dell’indesiderato e aboliranno il potere degli azzeccagarbugli.
La cattedra universitaria offre a Beccaria un perfetto terreno di azione e ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] 1874, dopo una breve aspettativa nelle funzioni di docente universitario, fu chiamato il 15 dic. 1867, come professore 1872, a proposito del progetto di legge per l'abolizione delle facoltà di teologia, il B. si dichiarò contrario alla soppressione, ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] a diciotto anni, Craxi si iscrisse quasi contemporaneamente alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Milano e al partito collaborazione con gli studenti cattolici dell’Intesa universitaria. Una coalizione tra comunisti, radicali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] Roberto Almagià, conseguendo, poco più che trentenne, la cattedra universitaria. Dal 1953 al 1960 insegna a Messina per poi trasferirsi un interlocutore e in seguito all’appello alle sue facoltà d’immaginazione, senza la quale non può darsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] . Dopo la licenza liceale si trasferì a Torino; iscrittosi alla facoltà di Lettere e Filosofia, vi si laureò nel 1923, sotto Déjoz; scese periodicamente a Milano per le sue lezioni universitarie, finché quei viaggi non furono più possibili e divenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] Umberto Cosmo, ma anche il nazionalista, poi ministro fascista, Balbino Giuliano, e la facoltà di Giurisprudenza) nel capoluogo subalpino. Nel novembre 1918, matricola universitaria, dà vita, con altri tra cui Ada Prospero, sua futura compagna, a ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] dell'impegno del D. si orientò proprio nel settore universitario, in cui era maggiormente sprovveduto o prevenuto. Uno dei la carica di commissario agli Archivi del Regno, mentre la facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino gli aveva ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Ferrari, cui rimase legato per tutto il corso degli studi universitari. Altri amici erano Raffaello Marcovigi e Sveno Battistini, studenti di legge. In quegli anni la facoltà era dominata dalla personalità di Giosue Carducci, ma non mancavano ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della mente e dell’animo: f. umane, f. naturali;...
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...