GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] la vita religiosa e ricevuto la propria formazione universitaria; in questa seconda occasione il G. vi svolse Filippo IV di Francia, aveva privato le Università francesi della facoltà di rilasciare la licentia ubique docendi. Ma ecco che, racconta ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] soggiorno padovano al di fuori della cerchia universitaria, fra cui quella con l'erudito napoletano Claudio Mancini o i suoi figli maschi legittimi morissero le sue facoltà dovevano essere "impiegate nella erettione di un collegio nella sua patria ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] . Gerolamo e Francesco Saverio a Genova (ora Biblioteca universitaria), inaugurata l’anno successivo. Esempio della consulenza progettuale di avere ricevuto una tassa «molto eccedente le loro facoltà» (Toncini Cabella, 2002, p. 132). Il 20 ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] con la stampa".
Nel concorso alla cattedra universitaria di lingua e letteratura italiana, svoltosi nel 1818 "Saggi economici" di F. F., in Annali di statistica e di economia della facoltà di economia e commercio di Genova, IV (1937), pp. 1-131; F. ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] . con l'aggiunta del Ruolo dei Professori della facoltà di giurisprudenza fino al sec. XIX, Perugia 1892, pp. 17, 118, 71 s.; L. Zdekauer, Documenti Per servire alla storia dello Studio di Siena, in L'Unione universitaria, III (1896), p. 406; L. Fumi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] tutte le domeniche attorno all’illustre padrone di casa e alla sua affabile moglie, perfetto cerimoniere. Erano universitari delle facoltà di Giurisprudenza e Medicina, tra le eccellenti d’Italia, esponenti della cultura cittadina, intellettuali di ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] e conservataci nel cod. 182 della Biblioteca universitaria di Bologna: Temporacurrebant Christi nativa potentis / Cagliari 1939; A. Boscolo, La figura di re E., in Annali della Facoltà di lettere, filos. e magist. dell'Univ. di Cagliari, XVII (1950), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] delle stazioni, il numero dei laureati delle scuole universitarie create da Ridolfi e Cantoni, capaci di un , peraltro, di reticenze ha verificato che nessuna delle ventidue facoltà di Agraria aperte da Udine a Catania accetterebbe di fondersi con ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] né egli fa mai riferimento nelle opere a studi o maestri universitari. Prima del 1320 Isacco si trasferì a Padova, nel cui Carrara che perseguiva in quegli anni una politica di rilancio della facoltà medica.
La scomparsa di Pietro d'Abano, nel 1315, ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] nelle discipline scientifiche, alle quali si dedicava con passione. La scelta universitaria non fu però né letteraria né scientifica, dal momento che il G. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, da cui uscì nel 1870, laureato e destinato alla ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della mente e dell’animo: f. umane, f. naturali;...
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...