(o bentos) Il complesso degli organismi acquatici che per un periodo continuato o per tutta la vita si mantengono in relazione con il fondo marino. Le biocenosi bentoniche dipendono dalla natura del fondo, [...] , Cnidari, Isopodi, Policheti, Poriferi, Sipunculidi. In rapporto con l’aumento di sostanza organica in sospensione si osserva spesso una facies a Mytilus. Nei mari a elevata escursione di marea non si rileva separazione tra i due orizzonti, ma si ...
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Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] i 20-30 m o al massimo 50 m, con l’attenuarsi della luce e il rarefarsi del mondo vegetale, la facies faunistica cambia di nuovo nella regione sublitorale o infralitorale, diversificandosi a seconda che si tratti di coste rocciose, di spiagge di ...
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Geologia
JJean Goguel
di Jean Goguel
Geologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della geologia applicata. 3. Il grado di certezza o di probabilità dei risultati. 4. Le branche della geologia. a) [...] . Che cosa significano i limiti di piano? Essi possono risultare da una vecchia abitudine, fondata su una variazione di facies litologica nella località-tipo (ma che non possiamo attenderci di ritrovare altrove), oppure essere scelti, dopo uno studio ...
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ANELLI, Mario
Giorgio Zanzucchi
Nato a Parma il 9 giugno 1882 dall'avvocato Egisto e da Elvira Ughi, frequentò il liceo "G. D. Romagnosi" e si laureò nell'università di Parma in scienze naturali a pieni [...] 1927 è un'importante messa a punto del problema delle arenarie appenniniche con una prima distinzione e discussione su quelle a facies di macigno (Sopra alcuni lembi di macignodell'Appennino parmense, in Giorn. di geologia, II[1927], pp. 65-71). Tale ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] assai diffusi nei sedimenti marini e sono, con altre forme microscopiche, fossili guida per la determinazione di facies e di unità bio-cronostratigrafiche. Essi presentano una grande variabilità delle caratteristiche morfologiche, alcune delle quali ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] quelle applicazioni della g. alla ricostruzione ambientale che possono venire raggruppate nel termine di "analisi geochimica di facies".
Lineamenti della geochimica dell'idrosfera. - La g. dell'idrosfera tratta delle acque continentali e delle acque ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] tra il Siluriano e il Carbonifero. Sedgwick e Murchison suggerirono, così, di introdurre il Devoniano, un sistema che presentava facies diverse a seconda delle località. In questo caso, la prova paleontologica dei coralli servì a superare l'incerta ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e Libia.
Tra la fine del Paleozoico e l’inizio del Mesozoico si depositarono terreni (formazioni permo-triassiche) con due facies distinte: la nordica, costituita da terra rossa e depositi salini, e la karroo, molto più sviluppata della prima, specie ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] si diffonde la tecnica di distacco levalloisiana nella lavorazione della pietra: accanto alle culture acheuleane si sviluppano facies regionali (Clactoniano, Tayaziano, Premusteriano). Gli abitati si evolvono e compaiono le prime strutture interne. I ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] temperato; gli elementi nordatlantici hanno così potuto penetrare e il M. ha iniziato ad assumere la sua attuale facies zoogeografica. Anche i periodi glaciali e interglaciali dal Quaternario hanno svolto un ruolo importante. Durante le fasi glaciali ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...