L'Italia preromana. I siti venetici: Este
Giovanni Leonardi
Este
Città in provincia di Padova, nella zona meridionale dei Colli Euganei. Nel 1882, la presentazione in Notizie degli Scavi delle prime [...] colli; assenza di documentazione del Paleolitico superiore e Mesolitico; tracce di strutture abitative attribuibili al Neolitico antico – facies Fiorano (fine V millennio a.C.) in pianura, dove sono presenti anche aspetti tardi della cultura dei Vasi ...
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Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] complesso di giacimenti preistorici in grotta. Le culture preistoriche testimoniate sono il Musteriano (facies pontiniana), l’Aurignaziano (facies circeiana: il complesso presenta alcune caratteristiche particolari dovute alla materia prima, piccoli ...
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Comune della prov. di Salerno (37 km2 con 24.651 ab. nel 2008). La sede comunale è a Pontecagnano, notevole centro agricolo sulla sinistra del fiume Picentino, al limite occidentale della Piana del Sele, [...] meridionale. Agli inizi dell’età del Ferro (9°-8° sec. a.C.) il centro è caratterizzato da una facies culturale di tipo villanoviano, sostanzialmente affine a quella dell’Etruria meridionale costiera. I ricchi corredi funerari di età orientalizzante ...
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Importante giacimento preistorico francese in Dordogna, contenente soprattutto materiale del Perigordiano superiore. La punta di G. (detta anche ‘punta a dorso’) è una punta litica su lama, con il dorso [...] ca. anni fa), che si evolvono nell’Europa meridionale, nel tempo (epigravettiano antico e recente) e nello spazio (facies regionali, quali il Bertoniano e il Romanelliano), durante il periodo interessato in Europa occidentale dal Solutreano e dal ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] dei Protolatini. La cultura dei V., di cui la civiltà atestina costituisce l’espressione più nota, trae origine da una facies locale di tipo protovillanoviano e si sviluppa a partire dagli inizi dell’età del Ferro sino all’epoca della conquista ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] fasi antiche dell'età del Bronzo. In Sardegna, le tombe più antiche che utilizzano la tecnica megalitica sono peculiari della facies eneolitica di Arzachena (fine IV millennio a.C., complesso di Li Muri di Arzachena) e sono costituite da strutture ...
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(gr. Σελινοῦς) Antica colonia di Megara Iblea sulla costa sudoccidentale della Sicilia. Fondata nel 650 o 627 a.C., fu distrutta dai Cartaginesi prima nel 409 e poi nel 250 a.C., sopravvivendo come modesto [...] orientale dove, nel frattempo, erano sorti i templi G, F, E. Gli scavi dell’acropoli hanno messo in luce elementi della facies punica di S. (sec. 5°-3° a.C.). Si conservano inoltre i resti di un santuario (Melophòros) dedicato a divinità ctonie ...
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Similaun Cima delle Alpi Venoste (3597 m), nel gruppo omonimo, ricoperta di ghiacciai, di agevole accesso dalla Val Senales. È formata da micascisti. Segna il confine italo-austriaco. Uomo di S. Mummia [...] , sono stati rinvenuti manufatti e armi. L’assenza di oggetti in ceramica e la tipologia dei manufatti rendono problematica l’attribuzione dell’uomo di S. a un gruppo culturale ben definito, pur in presenza di affinità con la facies di Remedello. ...
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L’AREA ARTICA
Patrick Plumet
Lo studio delle culture dell’Artide non può limitarsi alla regione che si estende a nord del circolo polare boreale. Popolazioni di cultura assai simile si trovano dalla [...] Tradition, ASTT) venne proposto da W.N. Irving nel 1957 per definire il carattere di queste industrie. In Alaska la facies più antica di questa tradizione, il Denbighiano, identificata da J.L. Giddings (1951, 1964, con D.D. Anderson 1986), si ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] che includono lo stambecco e la marmotta, è datata mediante il 14C a 8040 ± 190 anni a.C.
La più antica facies neolitica della regione è rappresentata in vari giacimenti all’aperto, spesso in abitati con resti di capanne, dove si rinviene ceramica ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...