BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] . Nelle immediate vicinanze di B. si trova l'Hospital del Rey, risalente al sec. 12°, con esigue tracce dell'originaria facies medievale.Già in età medievale ha spicco a B. l'attività degli orafi e degli argentieri, malgrado la maggior parte delle ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] metà del sec. 14° e a opera di congregazioni precocemente riformate come gli Olivetani e i Camaldolesi. La facies primitiva degli a. miniati italiani, in senso soprattutto stilistico e cronologico, è costituita da un nutrito gruppo di esemplari ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] Cinquecento, infine restaurata e 'reinterpretata' nell'Ottocento. Dati sufficienti per riconoscere il completo stravolgimento della facies medievale, che non sappiamo con certezza essere stata direttamente influenzata dall'intervento di Federico (la ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] più ampie superfici degli archi foliati, delle placchette verticali, dei dischi, accogliendo elementi peculiari delle diverse facies stilistiche: per esempio i ricorsi di embrionali protomi animali stilizzate, proprie del "protovillanoviano", nelle ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] è documentata dalla fondazione nel 1196 di una nuova chiesa parrocchiale, S. Cecilia, che conserva la modesta facies originale pur con qualche rifacimento quattrocentesco e settecentesco, dall'insediamento dei Templari - che contavano anche due ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] gli eredi locali di una tradizione figurativa già consolidata, le maestranze attive a M. si configurano, in base alla loro facies di cultura greca, pervenute e non stanti già in Sicilia, dotate di un ricco bagaglio aggiornato su quelli che erano gli ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] culturali ed artistici, aggiornando contmuamente il proprio linguaggio figurativo e contribuendo a modificare in senso rinascimentale la facies di molti centri e castelli del Trentino, regione dove operò per circa un trentennio e dove, probabilmente ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] .C. avviene la diffusione della cultura del bicchiere campaniforme e della ceramica a cordicella.
Nell’età del Bronzo si sviluppa la facies di Aunjetitz, che si diffonde in una vasta area centro-orientale (Slesia; Sassonia e Turingia con il gruppo di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e Libia.
Tra la fine del Paleozoico e l’inizio del Mesozoico si depositarono terreni (formazioni permo-triassiche) con due facies distinte: la nordica, costituita da terra rossa e depositi salini, e la karroo, molto più sviluppata della prima, specie ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] inizi del successivo, che è entrata nella storiografia sotto il nome di architettura chiaramontana (Agnello, 1969).L'altra facies dell'architettura del sec. 14° a P., quella più 'ritardata', nella quale sopravvive maggiormente il nitore volumetrico ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...