Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] differenziazione geografica o cronologica, con l'eccezione di due strati di Romagnano e di Lama Lite, che appartengono ad una facies "castelnoviana", e del Riparo Blanc nel Lazio, che si discosta ampiamente da tutti gli altri clusters per il semplice ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] sec. 2°, riporta vaghe indicazioni relative alla regione posta tra l'Oder e la Vistola. A ciò potrebbe corrispondere una facies culturale e archeologica germanico-orientale, formatasi poco prima della metà del sec. 2° (gruppo Lebus della Lusazia) in ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] dei Protolatini. La cultura dei V., di cui la civiltà atestina costituisce l’espressione più nota, trae origine da una facies locale di tipo protovillanoviano e si sviluppa a partire dagli inizi dell’età del Ferro sino all’epoca della conquista ...
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FOSSAKULTUR
S. M. Puglisi
Termine usato da G. Säflund ed entrato a far parte della nomenclatura dell'archeologia protostorica per indicare un aspetto relativamente unitario, che si manifesta nell'Italia [...] Torre Galli; nella sua vasta area di diffusione, la Civiltà delle Tombe a fossa si presenta con varie articolazioni regionali (facies) già nella metà dell'VIII sec. a. C. La sua persistenza come civiltà indigena che mantiene caratteri anellenici per ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] fasi antiche dell'età del Bronzo. In Sardegna, le tombe più antiche che utilizzano la tecnica megalitica sono peculiari della facies eneolitica di Arzachena (fine IV millennio a.C., complesso di Li Muri di Arzachena) e sono costituite da strutture ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] di Tolfa, e i dischi aurei di Borgo Panigale e di Gualdo Tadino.
c) Prima Età del Ferro. − Le varie facies regionali della prima Età del Ferro ci mostrano, ormai stabilizzati, i diversi esiti del complesso intreccio di eventi verificatisi nel corso ...
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Antropologo, etnologo e paletnologo italiano (Castel Pulci, Firenze, 1875 - Firenze 1931). Si occupò, per incarico di P. Mantegazza, del riordinamento e dell'illustrazione dei materiali del Museo nazionale [...] e allo studio naturalistico del Paleolitico italiano (I sincronismi tra glaciazioni, faune e industrie quaternarie in Europa e le concordanze italiane, 1927; Probabili suddivisioni e facies del Paleolitico superiore in Italia, 1928; ecc.). ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] sviluppo dell'Acheuleano classico portò ad una sua differenziazione in industrie di tecnica non-levalloisiana e di facies non-levalloisiana (Atelier Commont presso Saint-Acheul, nella Somme; Orgnac nell'Ardèche; Grotta dell'Osservatorio a Monaco ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] distinguere 4 grandi età, articolate al proprio interno in svariate fasi e sottofasi e queste a loro volta in numerose ‘culture’, ossia facies archeologiche: N. antico (7000-5500 a.C.), N. medio (5500-4700 a.C.), N. pieno (4700-4200 a.C.), N. recente ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] rinvenute nelle stesse località non è stata tuttavia mai chiarita. Altrettanto discusse sono le segnalazioni relative ad una facies molto antica del Paleolitico inferiore, con datazioni intorno a 2 m.a., nel Massiccio Centrale. I materiali litici ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...