L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] reciproco assume una particolare importanza nell’analisi del processo di urbanizzazione. I dati archeologici sembrano indicare che la prima facies più articolata di castra sia databile all’VIII-IX secolo. A partire da quel periodo il castrum comincia ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] più ampie superfici degli archi foliati, delle placchette verticali, dei dischi, accogliendo elementi peculiari delle diverse facies stilistiche: per esempio i ricorsi di embrionali protomi animali stilizzate, proprie del "protovillanoviano", nelle ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] è documentata dalla fondazione nel 1196 di una nuova chiesa parrocchiale, S. Cecilia, che conserva la modesta facies originale pur con qualche rifacimento quattrocentesco e settecentesco, dall'insediamento dei Templari - che contavano anche due ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] . La definizione di civiltà “geto-dacica” è applicabile alla tarda età del Ferro, quando le regioni suddette mostrano una facies omogenea, che ha come epicentro la Transilvania e come presupposto storico l’espansione dello stato unitario dei Daci ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] .C. avviene la diffusione della cultura del bicchiere campaniforme e della ceramica a cordicella.
Nell’età del Bronzo si sviluppa la facies di Aunjetitz, che si diffonde in una vasta area centro-orientale (Slesia; Sassonia e Turingia con il gruppo di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e Libia.
Tra la fine del Paleozoico e l’inizio del Mesozoico si depositarono terreni (formazioni permo-triassiche) con due facies distinte: la nordica, costituita da terra rossa e depositi salini, e la karroo, molto più sviluppata della prima, specie ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] si diffonde la tecnica di distacco levalloisiana nella lavorazione della pietra: accanto alle culture acheuleane si sviluppano facies regionali (Clactoniano, Tayaziano, Premusteriano). Gli abitati si evolvono e compaiono le prime strutture interne. I ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 8 marzo 1437: "Non parvi etiam erit faciundum, qua re nostros fortassis aliquando superstitiosos cum gentilium philosophis in gratiam redire facies", Nogara, p. 94).
Né ciò andava senza suscitare inimicizie, dentro e fuori la Curia, sia per motivi di ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] città portuale sudanese sul Mar Rosso. Nei siti abitati, invece, gli scavi del passato sono stati quasi sempre distruttivi della facies islamica, tesi com'erano al riportare alla luce fasi precedenti; è il caso di Tadmur, la città araba sorta ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] favolosi, accompagnati da scritte esplicative, è presentato da una didascalia: "Hic sunt desertae solitudines et inhumanae monstruosarum gentium facies".La carta di Hereford, del 1285 ca. (Miller, 1893-1898, V; Frugoni, 1983, figg. 10, 15, 17, 21 ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...