TIRABOSCHI, Stefano
Alessandra Bartolomei Romagnoli
– Questo monaco, che firmò la prima Vita in volgare di papa Celestino V («Ego frater Stephanus de Tirabuschis ordinis Celestinorum scripsi»,Vita..., [...] (P. Herde, Cölestin V. (1294)..., cit., pp. 296 s.), anche se, come rilevato da Luigi Pellegrini (1982), la facies linguistica del testo andrebbe più opportunamente riferita a una generica area norditalica.
La traduzione era stata commissionata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Padre della metafisica, Giorgio de Chirico apre una strada del tutto nuova alla [...] Sull’arte metafisica (1919) de Chirico affermerà infatti che ogni oggetto è dotato di due aspetti: l’uno corrisponde alla facies corrente e sempre visibile, l’altro è il lato spettrale o metafisico della cosa, il quale può essere scorto soltanto da ...
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ARKADES
W. Johannowski
La πόλις cretese di questo nome, che veniva collocata in un primo momento a Kasteriotes (Monofatsio, nell'alta valle dell'Anapodiaris), è stata localizzata, in seguito al rinvenimento [...] collettiva. Fra la suppellettile abbondano le brocche a staffa, i kàlathoi e le coppe a piede conico. Ad una facies più recente, in cui prevale l'incinerazione, appartengono le tombe sulle pendici occidentali del Prophitìs Ilias. Oltre ai tipi ...
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POMPOSA, Abbazia di
R. Romanelli
(Pomposia nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in Emilia-Romagna lungo la fascia litoranea adriatica, in prov. di Ferrara.Dell'insediamento altomedievale [...] addossato al fianco meridionale della chiesa; di questi oggi rimangono la sala del Capitolo, il dormitorio e il refettorio nella facies due e trecentesca. A O, nel tardo sec. 11°, venne costruito l'imponente palazzo della Ragione, di cui è ancora ...
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Afrigidi
A. Santoro
Con questo nome, derivato da quello del mitico fondatore Afrīgh, viene indicata da Tolstov (1948a) la dinastia che fra i secc. 4° e 9° d.C. regnò nel Khwārazm (trascrizione araba [...] studiosi preferiscono parlare della c.d. 'dinastia afrigide', riservando il termine 'periodo afrigide' per indicare la specifica facies culturale della civiltà chorasmica fra i secc. 4° e 8° dell'era volgare.
Bibliografia
al-Bīrūnī, The Chronology ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] Un acquedotto romano in Sicilia: l'acquedotto Cornelio di Termini Imerese, Palermo 1959; N. Bonacasa, Museo Civico di Termini Imerese- Sculture romane inedite, Palermo 1960; G. Meli, Nuove "facies" del paleolitico in Sicilia, in Quaternaria, V, 1962. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ceramica d’arte è tipico il bicchiere campaniforme, che si diffuse nell’Europa occidentale e centrale.
Alla breve facies culturale successiva, detta argarica, seguirono in tutta la Penisola Iberica molti secoli in cui si svilupparono vari aspetti ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] in siti di superficie, ma le più antiche testimonianze sicure si riferiscono al Musteriano, di cui esistono varie facies. Per il Paleolitico superiore sono documentati l’Aurignaziano e il Gravettiano, la cui età e tipologia sono mal conosciute ...
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Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] i 20-30 m o al massimo 50 m, con l’attenuarsi della luce e il rarefarsi del mondo vegetale, la facies faunistica cambia di nuovo nella regione sublitorale o infralitorale, diversificandosi a seconda che si tratti di coste rocciose, di spiagge di ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] di humus; la vegetazione steppica, ricca di specie erbacee, ma priva, o quasi, di arboree, che tende ad assumere localmente facies di estrema aridità e imprime al paesaggio il suo aspetto triste, monotono e desolato; la debole densità di popolazione ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...