(gr. Θάψος) Nome antico della piccola penisola di Magnisi, sulla costa orientale della Sicilia. Vi si sviluppò una cultura del Bronzo medio che ebbe una vasta espansione in molta parte della Sicilia. [...] la seconda da una distribuzione spaziale di tipo protourbano con strutture a pianta quadrangolare attorno a una corte centrale. Le facies di T. si trovano in siti e grotte connessi a necropoli ricche di corredi (ceramica, oggetti in bronzo). ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] sintassi decorativa, presenta denti di lupo, zone a reticolo, fasci di linee semplici, schemi a clessidra, ecc. Tipica della facies di S. Ippolito di Caltagirone è, invece, una decorazione dipinta alquanto semplice a righe verticali o a grossi punti ...
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Malattia caratterizzata da abnorme e rapido affaticamento dei muscoli, che perdono la capacità di contrarsi. Consegue a un disturbo della trasmissione neuro-muscolare su base autoimmunitaria che coinvolge [...] con frequente esordio nel territorio dei nervi cranici: muscoli oculomotori (ptosi palpebrale, strabismo ecc.), facciali (facies miastenica: perdita dei poteri espressivi mimici), masticatori ecc. In un secondo tempo sono colpiti i muscoli ...
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Comune della prov. di Roma (92,3 km2 con 4162 ab. nel 2007), situato sui Monti della Tolfa.
Sorse dopo la scoperta, nel 1462, di ricche cave di allume di rocca, che Leone X diede in appalto ad Agostino [...] Tolfa; dal sec. 19° le cave hanno gradatamente perduto di importanza. Nella zona di A. sono stati rinvenuti un abitato e necropoli con tombe a incinerazione del Bronzo Medio, riferibili alla facies culturale protovillanoviana (12°-10° sec. a.C.). ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] dagli stessi autori francesi (Breuil, De Morgan, ecc.). È la lunga età miolitica, di cui l'aurignaciano è una facies. Si credette dapprima che avesse valore universale, applicabile a tutti i paesi della terra: si riconosce oggi che altre regioni ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte (v. vol . II, p. 40)
F. Lo Schiavo
C. Tronchetti
Un disegno di volto umano sull'ansa d'un vaso del Neolitico Antico dalla grotta Verde di Alghero [...] la prima testimonianza, per quanto oggi si conosce, di arte preistorica in Sardegna. Due millenni dopo, nel Neolitico Medio e nella facies detta di Bonuighinu-Mara, le espressioni d'arte o forse meglio d'artigianato artistico si fanno più frequenti e ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] Recente (4000-3350 cal. BC), viene riferita l'apparizione delle prime tombe ipogeiche in S., in uno stretto rapporto con la facies coeva di Diana-Bellavista dell'Italia meridionale e delle Eolie, con la quale ha in comune le tipiche anse a rocchetto ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] (4000-3350 cal. B.P.), viene riferita l’apparizione delle prime tombe ipogeiche in Sardegna, in uno stretto rapporto con la facies coeva di Diana-Bellavista dell’Italia meridionale e delle Eolie, con la quale ha in comune le tipiche anse a rocchetto ...
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Dal nome, di origine celtica; di Cambria, dato al Galles settentrionale, ove il Cambrico venne per la prima volta studiato, ebbe la sua denominazione questo lungo periodo della storia terrestre, durante [...] Anche per la Scandinavia vale la tripartizione in base alle faune trilobitiche. Ma anche qui gli sviluppi delle varie facies nel Cambrico inferiore sono diversi. In generale il periodo s'inizia con formazioni terrestri di arenarie e conglomerati, tra ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] possibile per la prima volta cominciare a mettere in luce il periodo che precede la comparsa della vera e propria facies laziale. Il fenomeno della continuità ininterrotta di occupazione si delinea nel Lazio a partire dalla media o dalla tarda Età ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...