Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] che includono lo stambecco e la marmotta, è datata mediante il 14C a 8040 ± 190 anni a.C.
La più antica facies neolitica della regione è rappresentata in vari giacimenti all’aperto, spesso in abitati con resti di capanne, dove si rinviene ceramica ...
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Roccia eruttiva vulcanica. Le f. sono in genere assai compatte, hanno colore vario dal grigio chiaro al verdiccio e mostrano struttura porfirica per lo più microcristallina. Sono costituite essenzialmente [...] in quantità subordinata e variabile, biotite, orneblenda, egirina, egirinaugite, leucite, noseana, sodalite, haüyna, analcime. Le facies a sanidino prevalente sono dette f. trachitiche, quelle a prevalente nefelina, f. nefeliniche. Le altre varietà ...
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Geologo (Neustadt an der Orla 1860 - Berlino 1937), prof. a Jena (1892) e a Berlino (1906), autore di opere importanti, che ebbero numerose edizioni, soprattutto Das Gesetz der Wüstenbildung in Gegenwart [...] 1900); Lehrbuch der Geologie von Deutschland (1910). A lui si deve l'enunciazione di un principio fondamentale per la geologia e in particolare per la sedimentologia (principio o legge di W. o delle facies), che sta alla base della moderna analisi di ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] e costituiscono il prodotto di una ciclicità eustatica ad alta frequenza. La sequenza di facies è una successione verticale ordinata di due o più facies che, dal basso verso l’alto o viceversa, passano gradualmente l’una all’altra. L’organizzazione ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] del sistema fu tratto appunto dalla contea di Devon, nella quale il complesso degli strati in parola si presenta con facies marine ed equivalente per la sua posizione alla già ben nota "antica arenaria rossa" (old red sandstone) diffusa nel resto ...
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germani
Gruppo di popolazioni indoeuropee insediate originariamente tra la Germania settentr., la Scandinavia merid. e le coste orientali del Mar del Nord. Per quanto la regione risulti abitata sin dal [...] 3° millennio a.C., è intorno al 6° sec. a.C. che le tribù ivi insediate svilupparono una facies culturale e linguistica unitaria, pur rimanendo divise tra loro. A partire dal 3° sec. a.C. le popolazioni germaniche furono coinvolte in fenomeni ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] come nel resto della Penisola Iberica e in gran parte dell’Europa, lo stile marittimo, si ha l’instaurarsi di tre principali facies locali che interessano, a grandi linee, la Spagna centrale e la valle dell’Ebro, la Catalogna e il Levante spagnolo e ...
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(o Trias) Il più antico dei tre periodi in cui è stato suddiviso il Mesozoico (➔), compreso fra 250 e 215 milioni di anni fa.
Fra le piante inferiori presenti nel T., le alghe calcaree assumono grande [...] Alpi, hanno invece il carattere dei depositi di mare aperto. Si distinguono pertanto due tipi di T., a facies germanica e a facies alpina. Il T. germanico è localizzato nella regione che si estende dalla Foresta Nera alla regione di Hannover, alla ...
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(o chattiano) In geologia, periodo dell’era cenozoica corrispondente al piano superiore dell’Oligocene. In Germania, dove i terreni del c. sono stati particolarmente studiati, è rappresentato da sedimenti [...] : argille ricche di resti di molluschi, strati di travertino, depositi salmastri con ligniti e calcari anch’essi ricchi di resti di molluschi, rettili, uccelli e mammiferi. Facies analoga presentano le formazioni del Belgio e del bacino di Parigi. ...
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. Il nome deriva dalla località di Saint-Acheul, sobborgo di Amiens, nella valle della Somme, in Francia. Qui si cominciarono a raccogliere, verso la metà del secolo scorso, i celebri amigdaloidi o asce [...] pigmei microchiri come quelli dell'Africa (ma nemmeno i negroidi di Grimaldi si possono considerare pigmei). L'altra facies, o di Levallois, presenta, con grandissima abbondanza, lame corte e larghe, talvolta quasi rettangolari: son lavorate ad ampia ...
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facies
〈fàčes〉 s. f., lat. scient. [dal lat. class. facies «aspetto, faccia»]. – Termine usato nel linguaggio scient. per indicare speciali aspetti di persone, animali o fenomeni fisici. In partic.: 1. In semeiotica medica, aspetto fisionomico...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...