BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] con critiche, sonetti, e coll'attaccarvi frasche "come si fa alle chiese per le feste, dicendosi che aveva più forma di facciata di tempio che di palazzo", il povero Baccio "fu per uscir di cervello" (Vasari), e tuttavia egli aveva cercato di creare ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] dell’Accademia di belle arti e del Collegio degli architetti e ingegneri della Toscana fu commemorato con una lapide posta sulla facciata della sua abitazione in via della Colonna a Firenze.
Fonti e Bibl.: La maggior parte dei documenti e dei disegni ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...]
Dei suoi figli furono scultori: Giuseppe, del quale non conosciamo opere; Luca, che scolpì S. Pietro e Angeli per la facciata della parrocchiale di Manerbio, per la quale il fratello Santo, aveva già eseguito S. Paolo. Collaborò col padre e ne portò ...
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BARBACOVI, Francesco (Pier Antonio)
Remigio Marini
Nacque verso il 1640 a Taio, in Val di Non; la sua vita è estremamente oscura. Si formò a Salisburgo. Taio possiede alcune sue opere: troviamo, per [...] e di S. Giovanni Nepomuceno nella casa già Depero-Maurizi; un altro medaglione con la Madonna e il Bambino si può vedere sulla facciata d'una casa nella piazza del paese, davanti alla chiesa della Beata Vergine; ed esisteva anni addietro a Taio una ...
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AMATI, Carlo
Paolo Mezzanotte
Nato a Monza il 22 ag. 1776. Figlio di Alessio, rinomato fabbricatore di organi, studiò in gioventù lettere e filosofia, prima al Seminario Monzese, poi a Milano col Soave [...] zona basilare seicentesca. Ma caratteri neoclassici hanno altre opere dell'A. quali la chiesa di Casate Nuovo in Brianza (1805), la facciata della chiesa di Brivio, il pulpito ligneo del duomo di Monza; l'opera sua di gran lunga più importante è la ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] del Megio, gli antichi granai pubblici; e nel 1914, quando l'architetto Guido Cirilli ebbe l'incarico di rinnovare la facciata del padiglione centrale della Biennale con l'introduzione di elementi liberty, secondo la moda umbertina, il L. fu chiamato ...
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ADAMI, Pietro
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Mosaicista napoletano del sec. XVIII, attivo soprattutto a Roma, dove fu allievo di F. Cocchi. In S. Pietro è suo il mosaico riproducente La morte di Anania e Safira di C. Roncalli. [...] cappella del coro, su disegno di M. Franceschini. Nel 1710 l'A. andò ad Orvieto con F. Cocchi per restaurare imosaici della facciata del duomo (figura di s. Tommaso nel mosaico dell'Assunta).
Fonti e Bibl.: F. Titi, Descrizione di Roma,Roma 1763, p ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] 9 s., 23).
L'edificio segna un marcato avvicinamento verso la tendenza classicista: il F. ripropone l'impostazione della facciata del S. Filippo, con la sola variante del timpano curvo all'interno del frontone principale triangolare, ma nel confronto ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] della piazza Imperiale (piazzetta Reale e piazza Castello): propose di non alterarne l'architettura e suggerì di intervenire sulla facciata della chiesa di S. Lorenzo per renderla uniforme alle altre case (8 maggio 1813). La commissione per la chiesa ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] anni dopo il matrimonio, G. ottenne i 40 ducati della dote della moglie (Biscaro, 1897, p. 34). Nel 1503 affrescò la facciata esterna della casa Barisan al duomo, di proprietà di quell'Alvise Barisan che era stato il locatore della casa bottega in S ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...