CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] ambiente ecclesiastico e monastico, malgrado nella Regola benedettina (XXII, 6; XLIII, 1; CSEL, LXXV, 1960, pp. 85, 116) si faccia appena menzione di un suo utilizzo specifico.Fino all'età carolingia non è attestata alcuna correlazione tra le c. e le ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] , usata come ponte di servizio dalle maestranze. È costituito da antenne verticali disposte in linea parallela ai muri di facciata, da correnti longitudinali, o filagne, che collegano fra di loro le antenne, da traverse, incastrate alle murature e ...
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risparmio energetico
Nicola Nosengo
La nostra società consuma grandi quantità di energia per tutte le attività industriali e domestiche. Ma questa energia viene in gran parte da fonti che rischiano [...] per il riscaldamento. L’uomo se ne è accorto fin dai tempi antichi, imparando ben presto a costruire le case con la facciata rivolta verso sud, in modo da ricevere più calore possibile dal Sole durante il giorno. Già in epoca romana, poi, molte case ...
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CECCHI, detti Acquafresca (Acqua Fresca)
Marcello Terenzi
Famiglia dei più prestigiosi fabbricanti italiani di armi da fuoco dei secc. XVII e XVIII. Ha origine in un piccolo paese, Bargi, sull'Appennino [...] della famiglia (Comelli, 1917). Più importante, lo stemma granducale dipinto da Girolamo Balzani il 28 giugno 1695 sulla facciata della casa del C. che potrebbe far supporre un brevetto mediceo che però non èdocumentato. A Matteo sono attribuite ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] conservati, oltre ai m. lignei di F. Brunelleschi della cupola e della lanterna, quelli presentati da vari architetti per la facciata della chiesa; nella Fabbrica di S. Pietro, a Roma, quelli di Antonio da Sangallo il Giovane e di Michelangelo). La ...
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Le e. r. sono quelle fonti di energia non soggette a esaurimento; il loro sviluppo è indiscutibilmente una delle componenti fondamentali di ogni strategia politica tesa a raggiungere la minimizzazione [...] rispetto degli impegni. Se questo aspetto sarà omesso o eluso, vorrà dire che la volontà politica era soltanto di facciata. Il successo della volontà politica espressa nell’obiettivo del 20% di rinnovabili dipenderà anche fortemente dall’esistenza di ...
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materie prime
Fabio Catino
Le basi del nostro benessere
Le materie prime possono essere biologiche o minerali. Le prime sono rinnovabili, le seconde no. Lo sfruttamento delle materie prime ha segnato [...] .
Un riciclaggio d’eccezione
La realizzazione del Colosseo richiese una quantità impressionante di travertino per il rivestimento della facciata esterna. Il materiale fu estratto dalla cava del Barco, nei pressi di Tivoli, un imponente scavo su un ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] e il b. al-Zān - quest'ultimo ha conservato anche elaborate muqarnas -, il b. et-Tayrūzi, del 1444, con un'eccezionale facciata decorata, e il b. al-Sulṭān, attribuito a Qāyt Bāy (1459-1495), con un inconsueto portale monumentale in bicromia bianco ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...