CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] di Castro si notava ancora nell'anno 1630 una lapide sepolcrale con l'arme del C., come già risultava nel 1492 dal canonico Niccolò di Castro, suo nipote (Del Re, 1970). La lapide andò distrutta sulla ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] ; forni per porcellane presso S. Angelo, distrutti nel 1796. (Gironi, p. 131).
1795 circa. Rho: due progetti per la facciata del santuario; fu preferito il progetto del Pollack che iniziò i lavori nel 1795 (G. Rocco, Disegni del progetto iniziale del ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] de la place ducale de Vigevano, in Palladio, n.s., XIV (1964), pp. 165-178; M. Bonzanini, Relazione di restauro alla facciata del duomo di Vigevano, Vigevano 1965; D. De Bernardi Ferrero, Il conte I.C. de L., vescovo di Vigevano,architetto e teorico ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] Carceri della stessa città. Nel 1876 venne nominato ispettore agli Scavi e monumenti: in questa veste promosse restauri alla facciata e all'interno del duomo orvietano, nonché il riordinamento del Museo civico di antichità e belle arti.
A partire ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] tempi recenti. In realtà la realizzazione delle tre corsie dell’ospedale si protrasse almeno fino al 1766 e la facciata porticata prevista in origine non fu mai realizzata. Nel progetto originario il M. mostrava convinta adesione ai moderni principî ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] lavoro venne preferito quello di G. Calderini.
Ancora negli anni Ottanta redasse in forme neogotiche i progetti di concorso per la facciata del duomo di Milano (1886) e per le nuove porte bronzee da collocarsi in S. Maria del Fiore a Firenze (1887 ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] del Caravaggio. Verso la chiesa della sua nazione il C. dimostrò sempre grande liberalità, contribuendo alla costruzione della facciata ad opera di Domenico Fontana, completata probabilmente in vita del cardinale. Donò inoltre 10.000 scudi per la ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] tutti i piccoli fabbricati adiacenti, riunendoli in un unico grande edificio con fronte su piazza Colonna, comprendente la facciata della chiesa, ridedicata ai Ss. Bartolomeo e Alessandro. In tale edificio fu possibile finalmente, dando vita alla ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] 1428 fu invitato a partecipare come membro della commissione incaricata di vagliare, insieme col Consiglio comunale, in merito alla facciata della ricostruenda chiesa di S. Anastasia.
Già nel giugno del 1412 il F. aveva sottoscritto il suo testamento ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] : aveva iniziato il mandato quando la città era governata dal cardinale Silvio Passerini, che, dietro la facciata delle istituzioni repubblicane, rappresentava gli interessi della famiglia Medici. Passerini si era reso particolarmente inviso ai ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...