MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] figurativo del monumento. La realizzazione del fronte di S. Maria del Carmine concluse, nel 1880, il ciclo dei restauri delle facciate milanesi.
Negli anni 1882-85 eseguì il progetto per la cupola del duomo di Pavia e, nel 1893, fu incaricato anche ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] C. ospita al piano nobile la "sala d'oro" del Pogliaghi, freschi e decorazioni di MosèBianchi e del Bertini. La facciata appare in linea col composito eclettismo diffuso in quegli anni: schemi di derivazione manierista vi si associano al bugnato di ...
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CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...] .). La casa in via Senato n. 28, progettata in due versioni a cominciare dal 1906, fu realizzata nel 1909, con facciata in pietra, a eccezione dell'ultimo piano in ceramica. Ebbe un rapido successo professionale e imprenditoriale, e, probabilmente su ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] ott. 1871.
Tra le opere del B. a Milano è la parziale ricostruzione del palazzo già Vidiserti, poi Dozzio, con facciata (verso Monte Napoleone) di sobrie linee accademiche. Fra i molti edifici dal B. eretti o riadattati, oggi in buona parte distrutti ...
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BIRAGO, Ignazio Renato Camillo
Nino Carboneri
Figlio di Enrico Secondo Lorenzo Birago, marchese di Candia, e di Vittoria Claudia Doria del Maro, nacque a Torino il 13 settembre 1721. Il 2 gennaio 1745 [...] alloggiamenti, scuderie e canili. Lavorò inoltre al completamento dei quartieri militari di Torino (1769-70), nei quali eseguì la facciata, poi rifatta, verso l'attuale via Garibaldi. Nel 1770 venne nominato architetto di corte. In quello stesso anno ...
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BRIANTI, Antonio
Paola Lavagetto Ceschi
Nacque a Parma il 15 apr. 1739. Allievo del pittore di decorazioni atchitettoniche Gaetano Ghidetti, lavorò a Parma sia in architettura sia in pittura di ornati, [...] della chiesa del S. Sepolcro, distruggendo le finestre gotiche e inserendovi un portale. Diede pure un disegno per la facciata che non venne eseguito. Certamente attento all'opera del Petitot (che nel 1778 aveva progettato la chiesa di S. Ambrogio ...
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AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] , chiesa di S. Pietro. A Marsala, chiesa del Carmine; rifacimento della chiesa di S. Maria della Grotta. A Licata, facciata della chiesa del Carmine.
L'animazione delle masse, la netta contrapposizione dei piani staccano decisamente l'opera dell'A ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] e amico del G., essendo allora anche governatore di Bologna, propose ai Quaranta di far eseguire al G. un progetto per la facciata di S. Petronio. Non potendo recarsi personalmente a Bologna, il G. incaricò il figlio Bartolomeo e il genero G.B ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] dipinto per Adamo Centurione in S. Maria degli Angeli, e altri affreschi eseguiti in diversi locali del palazzo Grimaldi e sulla facciata di una casa che era situata in piazza Piccapietra.
Nel primo periodo di attività, il C. ha già una maniera ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] alle trattative intercorse tra il D. e i soprastanti la fabbrica del duomo di Orvieto per i restauri dei mosaici della facciata (Fumi, 1891, pp. 150 s.). Come è stato osservato (Paolucci, 1981, p. 298), tali indicazioni non hanno però trovato seguito ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...