Architetto napoletano attivo nel sec. 17º in Calabria e, soprattutto, in Sicilia. Ha lavorato a Messina in S. Maria delle Trombe e S. Salvatore (distrutte), nella facciata della cattedrale (1680) e nell'Annunziata [...] dei teatini di G. Guarini ...
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Architetto (n. Santiago de Compostela - m. 1749), allievo di A. de Andrade. Tra le sue opere, il chiostro della cattedrale di Lugo (1711-14) e la facciata della cattedrale di Santiago (iniz. 1738), nella [...] quale il verticalismo gotico si unisce alle forme barocche ...
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Scultori lombardi, fratelli, operosi nell'ultimo quarto del sec. 15º alla Certosa di Pavia, dove il loro nome ricorre frequentemente nei documenti. Nel 1473 furono incaricati dei lavori alla facciata, [...] circa un anno a G. A. Amadeo. Si può assegnare loro quel gruppo di sculture della parte inferiore della facciata, diverse da quelle di Amadeo, rappresentanti profeti e apostoli, caratterizzate da un agitarsi inquieto delle pieghe, da un'espressione ...
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Scultore (Giulianova 1839 - ivi 1900). Insegnò all'Accademia di belle arti di Firenze (1875). Eseguì il monumento a Vittorio Emanuele II a Giulianova, due statue per la facciata del duomo di Firenze, ecc. ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] per l'acquedotto di Bracciano ad una pura opera di ingegneria, nel restauro della cattedrale di Albano, e ancor più nella facciata, eretta secondo i suoi disegni, si può leggere per intero la personalità di questo architetto minore, lontano sia dalle ...
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Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] (S. Luca, 1419-20), ora nel museo dell'opera, e collaborò con Donatello nell'esecuzione dell'Abramo e Isacco (1421). Fu successivamente a Venezia, dove la sua presenza fu importante per il clima artistico ...
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Scultore (Firenze 1851 - Torino 1922), cugino e allievo di Emilio, prof. all'Accademia di Firenze (1881-1903) e a quella di Torino (dal 1903). Eseguì statue per la facciata del duomo di Firenze e numerosi [...] monumenti, il più noto dei quali è quello di Dante nella piazza omonima a Trento (1896) ...
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Architetto napoletano (sec. 18º), attivo tra il 1705 circa e il 1737. Seguace di F. Solimena. Progettò alcune delle più notevoli costruzioni del Settecento a Napoli, come la facciata e l'atrio di S. Giovanni [...] Battista, la chiesa di S. Maria di Caravaggio e quella di S. Maria di Mondragone ...
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Architetto (n. Parigi - m. Beauvais 1532); ricostruì il transetto di S. Stefano di Sens ed elevò (1499-1513) le due facciate con i meravigliosi rosoni fiammeggianti. Costruì la facciata gotica della cattedrale [...] di Troyes (dal 1507), il tran setto della cattedrale di Beauvais (dal 1500) e il transetto della cattedrale di Senlis (progetto del 1516). Le due ultime opere furono condotte a termine dal figlio Pierre ...
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Architetto e scrittore d'arte (Monza 1776 - Milano 1852). Studiò con L. Pollak e G. Albertolli a Brera, dove fu poi (dal 1798) professore. Collaborò al completamento della facciata del duomo di Milano [...] (1807-13). La sua opera principale, ispirata al Pantheon e al Palladio, la chiesa di S. Carlo a Milano (1832-47) a pianta centrale, con pronao a colonne, e la chiesa di S. Giorgio a Casatenovo (1815), ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...