Architetto (Torino 1723 - ivi 1783); influenzato da B. Vittone e da F. Iuvara, costruì, tra l'altro, a Torino la facciata del palazzo Cacherano di Mombello e le chiese della Misericordia (1751) e di S. [...] Pelagia (1770). Diede anche disegni per decorazioni e apparati di feste ...
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Architetto e decoratore austriaco (Vienna 1865 - ivi 1942), autore di numerosissime opere, fra le quali meritano di essere ricordate la facciata della Scuola dei cadetti della Guardia nazionale a Vienna, [...] il teatro di Plzeň, una casa di cura al Semmering, l'albergo "Riviera" a Parenzo ...
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Scultore veneziano (attivo dal 1382 - m. 1443 circa), padre di Bartolomeo. Le notizie documentarie si riferiscono a suoi lavori alla facciata della Madonna dell'Orto (1392) e, con il figlio Bartolomeo, [...] alla Ca' d'oro (1427-1430). Era il più rinomato scultore attivo a Venezia al suo tempo, ed è da ritenere che il suo stile costituisca un legame tra la maniera dei Dalle Masegne e quella del figlio Bartolomeo. ...
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Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno [...] di Dante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari ...
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Architetto (Thorn 1727 - Varsavia 1783). Attivo alla corte di Polonia dal 1743, diede numerosi progetti di palazzi, per Stanislao Augusto, e di chiese. Opere: facciata della chiesa dei Carmelitani, palazzo [...] Tepper e Primas a Varsavia; facciata del duomo di Poznań, ecc. ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] di due campate anteriori al nucleo centrale, la conseguente modifica della pianta in senso longitudinale, e la costruzione della facciata, in cui fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao a un unico ordine gigantesco. Fra le sue opere ...
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Architetto (Induno Olona 1818 - Varese 1899). Eclettico, autore a Milano della cappella e di diversi edifici del cimitero monumentale (1863-97), della facciata di S. Maria del Carmine (1880) e del restauro [...] di S. Marco (1871) ...
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Architetto (Ravenna 1743 - ivi 1795). La sua opera più nota è il sepolcro di Dante a Ravenna (1780). Eresse anche, sempre a Ravenna, la facciata di S. Maria in Porto e l'edificio dell'Orologio nella piazza [...] maggiore; è inoltre autore della facciata di S. Agostino a Piacenza, e di quella del duomo di Urbino, poi finita da G. Valadier. Precorse il classicismo ottocentesco. ...
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AMELI, Paolo
Mario Pepe
Successo nel 1741 a Gabriele Valvassori come architetto della famiglia Pamphilj, eseguì per il principe Camillo la facciata del pal. Doria sull'od. via del Plebiscito, a Roma, [...] terminata nel 1744. L'enorme fronte mostra una precisa derivazione dalle forme borrominiane, mediate dall'architettura del Valvassori; nell'insieme però, e ancor più nei particolari, si scorge il carattere ...
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Architetto (Padova 1572 - ivi 1629), seguace di A. Palladio. Costruì in Padova lo scalone del Palazzo del capitano, il palazzo Abriani e la facciata est del Monte di Pietà. Noto anche come geografo e cartografo. ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...