CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] 'amministrazione della diocesi mostrò zelo e cura notevoli: in particolare venne elogiato per i restauri da lui promossi della facciata della cattedrale, del palazzo episcopale e della chiesa di S. Arcangelo in Ariano. Dopo oltre un quarantennio di ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] eletto preposto, ma per contrasti col principe Alfonso dovette lasciare Modena. Nel 1660 era a Messina, dove aggiunse una facciata concavo-convessa all'Annunziata (distrutta nel terremoto del 1908) e fece il progetto della chiesa dei Somaschi, noto ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] Dal 1738 a Lione, ebbe l'incarico di realizzare tra l'altro la Loge du Change, il teatro (distrutto) e soprattutto la facciata sul Rodano dell'Hôtel-Dieu (1739-48), che lo rese famoso. Nel 1750 accompagnò in Italia il fratello di Madame de Pompadour ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte (Prospiano, Olgiate Olona, 1483 - Milano 1543). Formatosi a Milano nell'ambito bramantesco, ebbe modo anche di conoscere Leonardo; lavorò come pittore presso varie [...] Madonna col Bambino e santi, 1512). Architetto degli Sforza (e anche di Carlo V), progettò a Milano l'atrio (1513) e la facciata di S. Maria presso S. Celso e la tenaglia difensiva nel castello di Porta Gioia (1527). Il suo nome è soprattutto legato ...
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Scultore polacco (Cracovia 1875 - Varsavia 1964). Studiò a Varsavia e a Cracovia. Dopo un lungo soggiorno a Londra e a Parigi (1913-1924), insegnò, fino al 1939, all'Accademia di Cracovia; deportato a [...] a Breslavia. Dopo una prima fase legata all'espressionismo e al simbolismo (numerosi ritratti, l'Adorazione del Redentore sulla facciata della chiesa dei gesuiti a Cracovia), elaborò un linguaggio personale nel quale un forte realismo si combina con ...
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Famiglia di architetti, attivi a Catania alla fine del sec. 18º. Francesco dal 1732 lavorò alla ricostruzione del convento e della chiesa dei Benedettini e al complesso dell'Indirizzo; regio ingegnere [...] e la porta Ferdinandea. Suoi collaboratori furono i nipoti Carmelo (m. 1799), che partecipò alla ricostruzione del convento dei Benedettini (scalone, decorazione della facciata della chiesa), e Antonino, che gli successe nei lavori dello Studio. ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] , Opere, VIII, Venezia 1792, p. 274; G. Cosentino, Il teatro Marsigli Rossi, Bologna 1900, p. 26; A. Foratti, Un progetto per la facciata di S. Petronio in Bologna, in L'Archiginnasio, VII (1912), pp. 242-45; Id., C. F. D., in L'Arte, XVI (1913 ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 642-650; C. Baroni, La scultura gotica, ibid., pp. 765-769; E. Tolaini, Alcune sculture della facciata del Camposanto di Pisa, in Critica d'arte, s. 4, 1956, n. 3, pp. 546-554; Id., La prima attività di G. di B ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] Archivio dell’Opera del duomo, ms. 594: G.C. Clementini, Esatta descrizione del celebre Duomo o sia Chiesa Cattedrale di Orvieto e facciata di essa [primi anni del sec. XVIII], p. 26).
La notizia, diffusa tra gli altri da Luigi Fumi (1891, p. 107), è ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] piacentini dalla fine 400 al 1700, in Arch. stor. d. province parmensi, XXIV (1972), pp. 187 s.; B. Adorni, Progetto per la facciata di S. Raimondo, in Boll. stor. piacentino, LXXIII (1978), I, p. 56; F. Arisi, in Società e cultura nella Piacenza del ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...