BATTAGLIA
Maria Barcellona Donati
Famiglia di architetti attivi in Catania nella seconda metà del sec. XVIII e all'inizio del XIX.
Francesco è il più importante della famiglia. Nell'anno 1732 egli venne [...] , il portale d'ingresso, quasi incastonato nella ricca fronte barocca, del convento dei benedettini. Fornì anche un modello per la facciata della chiesa dei benedettini nel 1795, e nel 1799, dopo la morte di Carmelo, gli fu affidata la direzione dei ...
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Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della facciata). ...
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Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende [...] segnalò come uno dei massimi architetti neoclassici (a Roma: facciata di S. Pantaleo, 1806; sistemazione di piazza del Popolo principe Poniatowski (1800-17), restaurò ponte Milvio (1805), costruì le facciate di S. Pantaleo (1806) e di S. Rocco (1834). ...
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Scultore (n. Avignone 1425 circa - m. dopo il 1497), nipote e scolaro di J. Morel. Terminò (1497) la tomba di Giovanni senza Paura e della sua consorte Margherita di Baviera a Digione, iniziata da Juan [...] de la Huerta (museo di Digione). Gli vengono attribuite altre opere: la lastra tombale (1477-83) già nell'abbazia di Citeaux, oggi al Louvre, la decorazione (1452-61) della facciata della chiesa di S. Antonio a Vienne, parzialmente distrutta, ecc. ...
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Pittore e architetto (Amatrice 1489 - ivi 1555), attivo in Abruzzo e nelle Marche (specialmente ad Ascoli Piceno). Come pittore si avvicinò dapprima al Crivelli e al Signorelli, poi a Raffaello e a Michelangelo. [...] più note: Pala di s. Vittore (1514, Ascoli Piceno, Pinacoteca); Trittico dell'Assunta (1515, Roma, Pinacoteca Vaticana); tavole nella Parrocchiale di Campli (1532); suo capolavoro architettonico è la facciata di S. Bernardino all'Aquila (1524-40). ...
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LOMBARDO (Lombardi, Lombardini), Cristoforo (Tofano), detto il Lombardino
Maria Cristina Loi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Domenico, attivo [...] , omaggio alla cultura romana del primo Cinquecento, ed è l'esito di una sintesi di idee già elaborate dal L. nelle facciate di S. Caterina alla Chiusa e della torre di palazzo Stampa.
Mentre era impegnato in queste fabbriche, il L. assunse ulteriori ...
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BASSI, Martino
Adriano Peroni
Nacque a Seregno nel 1542 (secondo altri nel 1548) e si dedicò all'architettura nel 1567 con l'assistenza alla fabbrica di S. Vittore al Corpo in Milano - a cui già aveva [...] nel 1587; e così pure accadde per le fabbriche di S. Fedele e del palazzo di Leonardo Spinola a Milano (progetto della facciata), del duomo di Lodi (dove. lavorò anche all'ospedale, al vescovado e al monastero di S. Vincenzo), del santuario di Rho e ...
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Architetto (St. James, Louisiana, 1838 - Brookline, Massachusetts, 1886). Nel panorama eclettico dell'architettura statunitense della metà dell'Ottocento R. rappresenta una delle prime posizioni critiche [...] continuo per attuare una revisione globale di tutti gli elementi che compongono un'architettura: il disegno planimetrico, l'ordine di facciata, i materiali di costruzione e così via. In venti anni di lavoro R. progettò e costruì più di cento opere ...
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Scultore e architetto (Vicenza 1573 - ivi 1630). Come il padre Francesco (notizie 1567-1611), il fratello Girolamo (Vicenza 1584 - ivi 1660 circa) e il nipote Francesco (erede di V. Scamozzi, del quale [...] sculture alcune fabbriche palladiane (statue all'esterno della Rotonda, 1606; di S. Giorgio Maggiore a Venezia, 1619; della facciata di S. Vincenzo a Vicenza, 1616). Come architetto gli si attribuiscono l'oratorio del Crocefisso, detto dei Servi, la ...
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Pittore (n. Venezia 1527 - m. dopo il 1593). Si recò ad Augusta (1559), poi fu pittore di corte a Presburgo, dove completò la decorazione della cappella di corte (1563-67). Tra le sue opere, in cui sono [...] influssi del manierismo vasariano, ricordiamo: a Venezia, nella Libreria di S. Marco, due tondi al soffitto della sala della biblioteca; ad Augusta, affreschi (1560-61) nella facciata della casa Rehlinger; a Graz, affreschi di una cappella del duomo. ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...