Scultore (Firenze 1381 - ivi 1458). Nel 1407 era tra gli aiuti del Ghiberti. Eseguì per la facciata del duomo di Firenze alcune statue (S. Matteo, 1410-15, oggi nel Museo dell'opera del duomo; Isaia, 1424-27 [...] e David, 1425-35, ora all'interno del duomo), in cui cerca di adeguare la sua formazione tardogotica alle novità donatelliane ...
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Architetto (Firenze 1691 - ivi 1741), esponente significativo del primo Settecento fiorentino. Nella sua opera principale, la facciata sinistra della chiesa di San Firenze (1715), come in altre quali il [...] palazzo Capponi sempre a Firenze, il palazzo Sansedoni a Siena (1736), la collegiata di Empoli (1738), si afferma una particolare interpretazione toscana del barocco, intimamente connessa all'architettura ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] dell’Antico e del Nuovo Testamento), completata agli inizi del Seicento. Il rosone è di A. Orcagna (1359). Le porte della facciata sono di E. Greco (1964). L’interno a tre navate, breve crociera e ampio presbiterio rettangolare con coro ligneo a tre ...
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Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta. Riccomanno di Guido (primi decennî sec. 15º) lavorò alla facciata della chiesa degli agostiniani in Pietrasanta (1431-32) con il figlio Leonardo. Quest'ultimo [...] (notizie dal 1431 al 1472), la personalità più originale della famiglia, eseguì (1432) l'ancona marmorea, raffigurante l'Incoronazione della Vergine, per il duomo di Sarzana, ancora gotica nell'incorniciatura ...
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Architetto (Livorno 1845 - Firenze 1897), allievo di E. De Fabris, e suo collaboratore e continuatore nella costruzione della facciata di S. Maria del Fiore a Firenze. Autore di varî restauri in Toscana, [...] e dello scalone della galleria palatina in palazzo Pitti, opere, come le altre sue, di diligente ma scolastica imitazione degli stili storici. Autore anche di pubblicazioni (La facciata di S. Maria del Fiore, 1888; ecc.). ...
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Architetto (m. 1806 circa). Costruì a Messina, in stile neoclassico, il Palazzo senatorio (1783), ora distrutto, la facciata di S. Francesco d'Assisi (terminata nel 1860 da G. Patricolo e ricostruita dopo [...] il terremoto nelle vecchie forme) e aprì la via Ferdinandea, poi Garibaldi ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] -27, 31 s. n. 87, 32 n. 89, tavv. XXIX s.; Id., Un disegno ined. di A. Rubbiani e di E. C. per la facciata della basilica di S. Petronio di Bologna, in Atti e mem. della R. Accademia Clementina di Bologna, I (1933); G. Giovannoni, Quesiti di restauro ...
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Architetto (Roma 1726 - ivi 1781). A Roma edificò il Collegio germanico-ungarico in Via della Scrofa, lavorò alla facciata di S. Maria in Aquiro, alla chiesa delle Orsoline e alle sale del Museo Vaticano. ...
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Architetto (sec. 18º). Operò a Milano tra il 1728 e il 1735: chiesa di S. Francesco di Paola; facciata di S. Bartolomeo (distrutta nel 1861); chiesa di S. Pietro Celestino. ...
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Scultore italiano (Fabriano 1830 - Perugia 1906); eseguì gran numero di monumenti funerarî. Fece inoltre il S. Simeone sulla facciata di S. Paolo fuori le mura a Roma; la Meditazione e la Preghiera all'ingresso [...] del Verano; la colossale statua allegorica del Maggio per il monumento a S. Bolívar a Lima ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...