Architetto (Dreux 1562 - Parigi 1615), con il fratello Clément (Dreux 1581 - Parigi 1652) fu l'esponente più significativo di una famiglia attiva dalla metà del secolo 15º. Louis progettò per Enrico IV [...] Louvre (1601-08) e la Place Royale (1603, poi Place des Vosges). Clément progettò il palazzo di Charleville (1610) per il duca di Nevers e, a Parigi, la facciata di Saint-Gervais (1616), caratterizzata dall'impiego di tre ordini greci sovrapposti. ...
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MARANGONI, Luigi
Nato a Venezia il 10 marzo 1872. Proto della Basilica di San Marco in Venezia, ha diretto i lavori di consolidamento dell'angolo nord-ovest della facciata detto di Sant'Alipio, delle [...] vòlte del Paradiso e dell'Apocalisse e tutti i restauri compiuti nella basilica nell'ultimo trentennio. Nel 1910 fu consulente del governo ottomano per uno studio sulle condizioni di stabilità della chiesa ...
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BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Maria Teresa Cuppini
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella [...] , Appunti di S. Maffei sulle epigrafi medioevali veronesi..., in Madonna Verona, IV (1910), 14-15, pp. 84-86; G. Trecca, La facciata della basilica di S. Zeno, Verona 1938, pp. 95-99; W. Arslan, La pittura e la scultura veronese dal sec. VIII al sec ...
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Ingegnere e architetto milanese (sec. 16º-17º). Ebbe qualche parte nel progetto e nei lavori per il Palazzo di giustizia (1578-1605). Partecipò al concorso e alle polemiche per la facciata del Duomo. Si [...] occupò anche (1590-92) della canalizzazione dell'agro milanese ...
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Scultore, attivo in Roma nell'ultimo trentennio del sec. 17º. Fu allievo di C. Fancelli, e seguì la maniera del Bernini. Scolpì statue per S. Carlo al Corso, per la facciata di S. Marcello, le tombe dei [...] cardinali L. e A. Cybo in S. Maria del Popolo, la tomba di M. Bolognetti nella chiesa di Gesù e Maria ...
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Scultore (n. Carrara 1618 - m. dopo il 1687). Fu al servizio dei duchi di Modena e della Repubblica di Lucca (Modena: statue della chiesa di S. Giorgio e per la facciata del Pal. Ducale; Lucca: monumento [...] della Madonna dello Stellario, 1687, ecc.). Il suo stile deriva da quello di F. Baratta, non senza influssi d'arte francese ...
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Scultore italiano (Milano 1926 - ivi 2003). Studiò a Bologna e a Milano con M. Marini, la cui influenza è avvertibile, insieme a quella fondamentale di A. Martini, nella decorazione della facciata di S. [...] Marcellina a Milano (1956). Si orientò poi verso modi non figurativi organico-simbolici (Struttura vegetale, 1968, Milano, Galleria d'arte moderna) e verso una semplificazione strutturale di forme che ...
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Architetto e pittore (Trapani 1644 - Palermo 1730). Architetto del senato di Palermo (1707), lavorò soprattutto in quella città (chiesa dell'Olivella; soprastrutture della chiesa del Salvatore). Gli è [...] anche attribuita la facciata del duomo di Siracusa. ...
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Scultore (Carrara 1731 - Milano 1806). Formatosi a Roma in ambiente neoclassico, dal 1776 insegnò all'Accademia di Brera. Tra le sue opere a Milano: decorazione per il Palazzo Reale, per la facciata del [...] Teatro alla Scala, la tomba del conte C. G. Firmian in S. Bartolomeo ...
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Scultore italiano (Venezia 1841 - ivi 1926). Con blando naturalismo cercò di esprimere una certa nobiltà di contenuto (Triste maternità, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Eseguì, a Venezia, bassorilievi [...] per la facciata della chiesa della Pietà, la statua di Paolo Sarpi (1882), ecc. ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...