SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] marmi e altre sculture dal XIV al XX secolo, a cura di G. Gentilini, C. Sisi, I, Siena 1989; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni d'Agostino, AV 28, 1989, 2-3, pp. 57-65; I. Hueck, Qualche osservazione sulle sculture della ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] , cat., Pisa 1946; G. Nicco Fasola, Scultura romanica alla mostra di Pisa, Belle arti 1, 1946, pp. 88-101; P. Sanpaolesi, La facciata della cattedrale di Pisa, RINASA, n.s., 5-6, 1956-1957, pp. 248-394: 264ss.; G. Vigni, s.v. Italiani centri e scuole ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] (fig. 1, G, H), cioè la realizzazione di componenti in quota e in prossimità della sede di posa (per es. pannelli-facciata prefabbricati sui vari solai).
Il ricorso alla p. dà la possibilità di ridurre oneri o complessità propri del costruire in sito ...
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MARANGONI, Luigi
Nato a Venezia il 10 marzo 1872. Proto della Basilica di San Marco in Venezia, ha diretto i lavori di consolidamento dell'angolo nord-ovest della facciata detto di Sant'Alipio, delle [...] vòlte del Paradiso e dell'Apocalisse e tutti i restauri compiuti nella basilica nell'ultimo trentennio. Nel 1910 fu consulente del governo ottomano per uno studio sulle condizioni di stabilità della chiesa ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] delle chiese; come quadriportico ecc.), civile (cortili dei palazzi e dei castelli, facciate degli edifici pubblici, loggia, mercati ecc.). Il p. mantenne costantemente la sua funzione di ambiente di passaggio e disimpegno, di uso pubblico o privato ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] ; id., I pulpiti, ivi, 1992b, pp. 120-125; id., ''De ore leonis libera me Domine'', ivi, 1992c, pp. 126-129; id., Le facciate, ivi, 1992d, pp. 172-175; id., I plutei, ivi, 1992e, pp. 176-179; G. Dalli Regoli, I Guidi ''Magistri marmorum de Lumbardia ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] aveva cinque navate, era preceduto da un atrio ed era dotato di cripta, ma è incerto se avesse un transetto sporgente. La facciata romanica che ancora rimane fu iniziata prima della fine del sec. 12° e firmata da Guidetto nel 1204, ma la decorazione ...
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VALVASSORI, Gabriele
Alfredo Petrucci
Architetto e disegnatore, nato a Roma il 21 agosto 1683, morto ivi il 7 aprile 1761. Dal 1730 al 1735, restaurò il palazzo Doria-Pamphili, dandogli quella leggiadra [...] facciata, in cui il barocco, che si andava fuori d'Italia volgendo al rococò, raggiunse una delle più delicate e armoniose sue espressioni. Lo stesso gusto il V. mostrò nella decorazione di qualche altro edifizio romano. Ma si trattava di frutti ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] tra le due torri, completamente aperte su ogni lato, così che finestre alte si aprono nella prima campata del corpo longitudinale. La facciata è coronata da un'alta galleria di sculture, che cela il pignone e collega tra loro le torri.L'altro grande ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] Duomo e poi a Roma, dove arrivò nel 1619 al seguito del suo lontano parente Carlo Maderno, l'architetto autore della facciata della basilica di S. Pietro. Non assunse il cognome del padre, e si fece chiamare 'Borromino', riprendendo un soprannome di ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...