Scultore (Gand 1843 - Saint-Josse-ten-Nood, Bruxelles, 1901). Il suo stile s'accostò ora all'indirizzo classicheggiante di J. Pradier, ora agli accenti più pittoreschi e realisti di J.-B. Carpeaux. Fra [...] le sue opere più note: l'Immortalità, per la tomba del pittore De Winne; il bassorilievo con la Glorificazione delle arti (facciata del museo di Bruxelles); il monumento a Breydel e De Coninck a Bruges, ecc. Appartenne a una famiglia d'artisti: ne fu ...
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Scultore e architetto lombardo (sec. 16º); formatosi sui modi bramanteschi, dopo un viaggio a Roma (1514-15), a Milano fu occupato alla costruzione del duomo (1510-55); ricostruì (1537-40) il coro di S. [...] Eustorgio, succedette (1538) a B. Zenale alla direzione di S. Maria presso S. Celso; eseguì con Giulio Romano il bozzetto per la facciata di S. Petronio a Bologna, ecc. ...
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. Frazione del comune di Caporciano, provincia di Aquila degli Abruzzi, con 225 ab., a 950 m. s. m. Dell'abbazia benedettina di S. Maria, dotata nel 1001 da Odorisio figlio di Bernardo conte di Valva, [...] rimane la chiesa del principio del secolo XII, restaurata nel 1898. La nuda facciata ha una porta semplice ornata nell'architrave e nell'arco. L'interno conserva la pianta basilicale a tre navate terminanti in 3 absidi, coperte da vòlte barocche. ...
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GRIMALDI, Giovanni Francesco, detto il Bolognese
Pittore, incisore e architetto, nato nel 1606 a Bologna, morto nel 1680 a Roma. Educatosi all'arte dei Carracci, si recò nel 1626 circa a Roma, ove divenne [...] nel 1636 socio dell'Accademia di S. Luca (nel 1666 ne venne eletto principe). Nel 1638 affrescò la facciata del palazzo Poli; tra il 1644 e il '52 decorò con paesaggi e scene mitologiche alcune stanze della villa Doria-Pamphilj, di cui diresse, ...
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TADOLINI, Francesco
Daniele Pascale Guidotti Magnani
TADOLINI, Francesco. – Figlio di Antonio Maria e di Anna Maria Teresa Barbieri, Francesco Maria nacque a Bologna il 15 settembre 1723 nella parrocchia [...] Pannolini e Manzoli in strada San Donato, complesso più vasto ma bisognoso di rinnovamenti. Il progetto di rifacimento della facciata e dei cortili fu realizzato a più mani da Malvasia stesso, Giuseppe Jarmorini e Tadolini; ma l’esecuzione definitiva ...
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CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] famiglia Doria, fregi e Trionfi di antichi Romani sulla facciata, e un medaglione raffigurante l'Apoteosi di Antonio Doria pp. 13 ss., 39 s.; U. Nebbia, Ilrestauro e la ricomposiz. della facciata del palazzo del governo, Genova 1938, pp. 6, 7, 9; P. ...
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Angioletto da Gubbio
F. Todini
Pittore e maestro vetraio, attivo in Umbria nella prima metà del Trecento. Nel 1315 un magister Angelus Petri è menzionato in una lista di ghibellini banditi dal Comune [...] di Gubbio (Manuali, 1982). Tra il 1321 e il 1329 ricevette pagamenti per lavori di mosaico sulla facciata del duomo di Orvieto (Della Valle, 1791; Fumi, 1891). Nel 1333 ad Assisi Angeluctius pictor de Assisio è inquisito di furto (Cenci, 1974). ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] affresco del duomo e una piccola parte degli affreschi di S. Maria Donna Regina. Ritornato a Roma, eseguì un mosaico per la facciata di S. Paolo fuori le mura, di cui rimane un frammento con una testa di angelo (1321; distrutti dall'incendio del 1823 ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] per la ripulitura della seconda porta del Battistero. Dal 1425 al 1430 soggiornò a Venezia (mosaico con S. Pietro per la facciata di S. Marco, perduto), fu poi a Bologna (1431, Adorazione del Bambino, San Martino) e, dal 1432, nuovamente a Firenze ...
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Pittore italiano (Prato 1838 - Siena 1913); di tendenza purista come il suo maestro L. Mussini, inclinò all'imitazione della pittura toscana quattro-cinquecentesca. Trattò quasi esclusivamente la pittura [...] religiosa. Le sue opere più note sono, nel duomo di Siena, i graffiti con Virtù e storie bibliche del pavimento e il mosaico con la Presentazione al tempio della facciata. ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...