Architetto (Livorno 1845 - Firenze 1897), allievo di E. De Fabris, e suo collaboratore e continuatore nella costruzione della facciata di S. Maria del Fiore a Firenze. Autore di varî restauri in Toscana, [...] e dello scalone della galleria palatina in palazzo Pitti, opere, come le altre sue, di diligente ma scolastica imitazione degli stili storici. Autore anche di pubblicazioni (La facciata di S. Maria del Fiore, 1888; ecc.). ...
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Architetto (m. 1806 circa). Costruì a Messina, in stile neoclassico, il Palazzo senatorio (1783), ora distrutto, la facciata di S. Francesco d'Assisi (terminata nel 1860 da G. Patricolo e ricostruita dopo [...] il terremoto nelle vecchie forme) e aprì la via Ferdinandea, poi Garibaldi ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] 65. A.S.V., Senato, Terra, filza 537; M. Frank, Baldassarre.
66. A.S.V., Senato, Terra, filza 326: "le facciate non doveran restar irretrattabilmente decretate, ma fermato et deliberato il corpo della Chiesa si possino poi alterare in alcuna parte ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] -27, 31 s. n. 87, 32 n. 89, tavv. XXIX s.; Id., Un disegno ined. di A. Rubbiani e di E. C. per la facciata della basilica di S. Petronio di Bologna, in Atti e mem. della R. Accademia Clementina di Bologna, I (1933); G. Giovannoni, Quesiti di restauro ...
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Architetto (Roma 1726 - ivi 1781). A Roma edificò il Collegio germanico-ungarico in Via della Scrofa, lavorò alla facciata di S. Maria in Aquiro, alla chiesa delle Orsoline e alle sale del Museo Vaticano. ...
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Architetto (sec. 18º). Operò a Milano tra il 1728 e il 1735: chiesa di S. Francesco di Paola; facciata di S. Bartolomeo (distrutta nel 1861); chiesa di S. Pietro Celestino. ...
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Scultore italiano (Fabriano 1830 - Perugia 1906); eseguì gran numero di monumenti funerarî. Fece inoltre il S. Simeone sulla facciata di S. Paolo fuori le mura a Roma; la Meditazione e la Preghiera all'ingresso [...] del Verano; la colossale statua allegorica del Maggio per il monumento a S. Bolívar a Lima ...
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Architetto (Ávila 1845 - Madrid 1922). Architetto della real casa, progettò, con gusto eclettico, la Borsa del commercio (1893, facciata poligonale concava con portico corinzio), le chiese delle Oblate, [...] della Divina Pastora, ecc. a Madrid e varî conventi a Burgos, Valencia, Salamanca, talvolta in stile romanico ...
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FRONTONE
Antonio Maria COLINI
Adriano PRANDI
. Nel suo significato originario e generico, per frontone s'intende la parte terminale della facciata d'un edificio coperto da un tetto a due spioventi, [...] che decorano spesso le finestre e i portali quattrocenteschi, e quelli curvilinei o addirittura semicircolari che coronano la facciata di molte chiese di Venezia.
Dal Cinquecento a oggi. - Nel Cinquecento le regole di Vitruvio ricevono, attraverso le ...
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Architetto e scultore (Siena 1270 circa - Orvieto 1330). Fu (dal 1310 alla morte) capomastro dell'Opera del Duomo di Orvieto. Oltre alla costruzione della facciata, gli si attribuisce anche almeno una [...] diversa soluzione all'alzato, stabilendo un equilibrio compositivo nei tre frontoni e modificando la relazione tra rosone e facciata. Il contatto tra forme francesi e italiane si sente anche nei mirabili rilievi che coprono i quattro pilastri della ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...