. Frazione del comune di Trevi, provincia di Perugia, con 825 abitanti, dei quali 587 accentrati in un villaggio, che sorge a 265 m. s. m. Esso possiede un'interessante chiesa parrocchiale: la chiesa di [...] S. Pietro, romanica, del sec. XII con una bella facciata, restaurata nel sec. XVI, con un portale, due bifore, una grande rosa centrale e fregi scolpiti dal lapicida Attone. L'interno è a tre navate con vòlta a botte nella nave centrale e vòlte a ...
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Architetto (Perugia 1512 - ivi 1572). Di vasta e varia attività, lavorò in diverse città italiane, ma fu soprattutto a Genova che il suo stile lasciò una grande e originale impronta.
Vita e opere
Dopo [...] palazzo Sauli di Sampierdarena. Dal 1560 circa A. prende a lavorare ampiamente a Milano (palazzo Marino; s. Barnaba; cortile e facciata di S. Maria presso S. Celso, ecc.), e ritorna sempre più spesso a Perugia, dove si stabilisce di nuovo nel 1569 ...
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Architetto (n. Brescia 1724 - m. 1791). Eresse a Brescia il palazzo Martinengo (ora Salvadego), il palazzo Gambara (poi seminario S. Angelo), il palazzo Negroboni (poi Bevilacqua), il salone dell'Accademia [...] degli Erranti (1772, poi ridotto del Teatro Grande); a partire dal 1758 fu l'architetto del duomo di Brescia (ne completò la facciata e parte delle volte). A Gerolanuova costruì la villa Negroboni, ora Feltrinelli (1772-1791). ...
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Scultore (Milano 1860 - Camnago, Milano, 1943). Allievo e poi professore dell'accademia di Brera, operò a Milano, eseguendo gran numero di busti, gruppi, monumenti funerarî (Milano, Cimitero monumentale) [...] d'intonazione tra veristica e sentimentale, spesso informati a intenti di propaganda sociale. Tra le sue opere, si ricordano le statue sulla facciata della Borsa di Milano. ...
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Architetto e scultore in legno (n. Bologna - m. 1531); lavorò (dal 1482) nella fabbrica di S. Petronio per cui intagliò un organo e, nel 1514, eseguì, basandosi su disegni più antichi, un modellino, poi [...] non realizzato, a croce latina con cupola. Iniziò (1518) il lavoro delle porte minori della facciata di S. Petronio, non condotto a termine. Nel 1514 attese anche alla costruzione della cappella di S. Cecilia in s. Giovanni in Monte ispirandosi a ...
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Scultore tedesco (sec. 14º), attivo dal 1387 al 1393 nel cantiere del duomo di Milano, dove scolpì la cuspide marmorea della porta della sagrestia meridionale, con storie evangeliche sovrastate dalla Madonna [...] della Misericordia. A Bologna eseguì due altorilievi: un San Paolo (1394) e la Madonna col Bambino per la facciata di S. Petronio (oggi nella prima cappella a destra). Suo è pure il tabernacolo cuspidato nella fronte meridionale di S. Maria Maggiore ...
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Nome assunto dall'architetto Ignazio Agliaudi (m. Torino 1769), dopo avere ereditato nel 1724 il feudo di uno zio. Allievo e collaboratore di F. Iuvara, T. realizzò a Torino varie opere da disegni del [...] maestro (cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Teresa; casa di preghiere dei Filippini e facciata di S. Filippo); rinnovò il palazzo Pastoris in piazza S. Carlo. ...
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Architetto (Bologna 1837 - ivi 1907), dal 1897 prof. di architettura nell'accad. di Bologna. A Bologna sistemò la Montagnola (1893-96) ed eseguì numerosi restauri; a Pistoia eresse la Cassa di Risparmio, [...] in stile quattrocentesco. Partecipò ai concorsi per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma e per la facciata del duomo di Milano. ...
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LAZZONI, Giovanni
Placido Campetti
Scultore, nato a Carrara nel 1618, morto dopo il 1687. Fu al servizio dei duchi di Modena e della repubblica di Lucca. Scolpì le Quattro stagioni nel palazzo ducale [...] di Sassuolo, e per la chiesa di S. Giorgio di Modena le statue della facciata e dell'altar maggiore. Nel 1663 lavorò nella stessa città due Santi, sei statue decorative per il prospetto del palazzo ducale. A Lucca eresse il bel monumento della ...
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Architetto (Morcote, Canton Ticino, 1657 - Venezia 1737). Si formò a Venezia con B. Longhena e con lo zio G. Sardi e fu più volte a Roma. Ingegnere della città ed esperto pirotecnico, fu in contatto con [...] la nobiltà veneziana e dell'entroterra; dopo aver vinto il concorso per la facciata di San Stae sul Canal Grande (1709), per la quale ripropose con inventività formale e sensibilità cromatica moduli palladiani, lavorò in particolare per i conti Manin ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...