tesoro Nella Grecia antica, edificio a cella, generalmente con facciata a portico fra le ante, offerto da città e popoli alla divinità nei vari santuari, destinato a raccogliere doni votivi e oggetti di [...] culto. Molti ne sorsero nei santuari panellenici di Delfi, di Olimpia, dove si teneva a essere rappresentati con thesauròi.
Custodi dei t. dei santuari erano i tesorieri (ταμίαι), poi istituiti anche per ...
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Pittore attivo a Gubbio (notizie dal 1315 al 1342). Sulla facciata della chiesa di S. Maria dei Laici resta una Maestà, la più nota delle sue poche opere certe. ...
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Scultore di Catania (sec. 18º). Lavorò per Acireale (statue nella facciata di S. Sebastiano da disegni di P. P. Vasta), Messina (statue nella chiesa del Collegio e altri lavori), Monreale (decorazione [...] nella cappella del Crocifisso) ...
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Architetto (Roma 1594 - ivi 1649). La sua opera maggiore è la facciata di Palazzo Madama a Roma, iniziata nel 1642 forse su disegni di L. Cardi. Notevoli inoltre le sagrestie di S. Maria in Vallicella [...] (1629) e di S. Maria dell'Anima (1635), i conventi di S. Ignazio e di S. Andrea della Valle ...
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Scultore (primi decenni del sec. 12º). Scultore attivo in Italia settentrionale, W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra [...] Enoc e Elia, che affiancano la stessa epigrafe, e, di conseguenza, si è potuti giungere ad attribuirgli, tra le sculture della facciata, il portale dei profeti, i quattro rilievi con storie della Genesi, i due geni portafiaccole, il Sansone e i vari ...
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Scultore e architetto (sec. 12º-13º); nel 1204 decorava le loggette della facciata del duomo di Lucca, dando nuovo vigore all'ornamentazione plastica. La sua maniera s'intravede ancora nella fronte, troppo [...] restaurata, del S. Michele a Lucca ...
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Pittore (attivo fine sec. 13º). Firmò i mosaici della parte superiore della facciata di S. Maria Maggiore a Roma (generalmente datati 1288-97), che mostrano reminiscenze di P. Cavallini e di I. Torriti. [...] Rimangono nel campo delle ipotesi un suo contributo nelle Storie della Genesi ad Assisi (1287-88), l'attribuzione del mosaico absidale di S. Crisogono a Roma e la sua identificazione con un F. Bizuti, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] si eleva su alto podio (m 4,75) (scavato nel 1907) e doveva avere la forma di un tempietto. L'apertura al centro della facciata di S-O, si è supposto che avesse funzione di nicchia per la statua del defunto.
Sepolcro di Aulo Irzio. Scoperto nel 1938 ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] si conviene seppellire l'ossa de peccatori et massime le mie in luoghi simili, né voglio gli sia altare né si ne facci, a ciò non si celebrasse in alcun tempo dove riposassero l'ossa d'un peccatore" (72). Almeno in tale occasione, Marco mostra ...
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Scultore (fine sec. 15º - primi 16º), attivo in Padova, autore del S. Giovanni Battista sulla facciata della cappella del Santo in S. Antonio da Padova (1500) e di numerosi bronzetti con mostri e Nettuni [...] in varî musei e collezioni private. Celebre al suo tempo, S. da R., senza spiccare per doti di originalità particolare, rientra nel gusto naturalistico e grottesco che caratterizzò la produzione postdonatelliana, ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...