BECHI, Giulio
Pino Fasano
Nato a. Firenze il 20 ag. 1870, compì gli studi presso le Scuole pie di quella città. Tra i suoi insegnanti di liceo ebbe E. Pistelli che lo ricorderà in un commosso ritratto. [...] sul punto di affrontare "le questioni grosse" le lascia subito per mostrare al lettore "una magnifica collezione di facce". E tuttavia bastarono pochi accenni alle condizioni miserabili dell'isola "dimenticata", alla trama di collusionì di interessi ...
Leggi Tutto
ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] migliori risultati, se non da un punto di vista formale, negli altri due romanzi, Ora e sempre (Milano 1899) e In faccia al destino (Milano 1906 e 1921), pubblicato quest'ultimo dapprima in appendice al Resto del Carlino col titolo Sorellina.
L'A ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] , Avvisi…, 1794, n. 34, p. 265). Viziato dal successo, egli arrivò a pretendere l'esclusione dalle riunioni delle "facce antipatiche" che gli toglievano concentrazione. Le sue tenzoni poetiche con il duca napoletano G. Mollo, imparentato con cospicue ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] Hermes, XLVIII [1913], pp. 161-223) in un primo tempo sfuggitogli, riannoda le fila di romanzo e storiografia, due facce dello stesso discorso narrativo.
Alla storiografia si dedicò negli stessi anni, pubblicando, oltre a lavori su singoli autori, il ...
Leggi Tutto
CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] ". La beata riva valeva a dimostrare, con largo anticipo, come dannunzianesimo e pascolismo fossero le due facce, al fondo sovrapponibili, di un'unica dimensione irrazionalistica della letteratura. Semmai quanto configurava la parte meno caduca ...
Leggi Tutto
FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] ricca e complessa.
Sul verso della quarta carta del primo volume che contiene lo zibaldone fortiniano, sono riprodotte le due facce di un medaglione che rappresentano rispettivamente un profilo del F. e Paride che offre il pomo a Venere, mentre la ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] La Bovary c’est moi): tra l’altro vi si legge la bellissima Ballata della lingua, vero manifesto del suo rapporto a più facce con la lingua italiana, nato da intensi dialoghi con gli amici praghesi.
Dopo un viaggio in Finlandia per la Olivetti, ne ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] di approfondimenti, confluiti nella importante mostra del 1987 (Riva del Garda e Milano), hanno permesso di identificare le diverse facce della sua presenza culturale e soprattutto di mettere a fuoco, secondo quanto suggerito per primo da L. Baldacci ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] lontana: Panfilo, il fortunato amante; Filostrato, l'amante tradito e disperato; Dioneo, il gaudente spregiudicato, rappresentano tre facce, tre momenti ideali dell'uomo B., ma trasportati in una luce immobile e diafana. Né dissimile è il compito ...
Leggi Tutto
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...