È un solfuro di zinco: ZnS; S = 33%, Zn = 67.
Il solfuro di zinco è dimorfo: si presenta cioè in due modificazioni; una monometrica, classe esacistetraedrica (blenda), e l'altra esagonale, classe piramidale [...] acido è favorita la formazione della wurtzite.
La struttura della blenda è data dalla compenetrazione di due reticolati spaziali cubici a facce centrate, uguali tanto per lo zinco quanto per lo zolfo, ma spostati l'uno rispetto all'altro di un quarto ...
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ZAWIYET el ARYAN
S. Donadoni
Località del Medio Egitto, subito a S della necropoli menfita, della quale in realtà forma ancora parte. Vi sono i resti assai enigmatici di due piramidi.
Una, assai degradata, [...] indipendente. La pianta è quadrata, con un lato di m 84 circa; dell'altezza non si può dir nulla; le facce avevano una inclinazione di 68°. Mancano completamente elementi esterni di datazione: chi ritiene il monumento anteriore alla grande piramide a ...
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superreticolo In fisica dello stato solido, relativamente a una soluzione solida, il reticolo dell’elemento che funge da soluto, immerso nel reticolo dell’elemento che funge da solvente. Gli atomi del [...] ), gli atomi d’oro occupano i vertici di ciascuna cella elementare e quelli di rame i centri delle facce.
Superstruttura costituita dall’alternanza periodica di sottilissimi strati di due opportuni materiali cristallini, nella quale alla periodicità ...
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Nella storia delle religioni, pluralità di teste, caratteristica di alcune figure divine appartenenti a mondi culturali diversi, ma per lo più aventi una religione di tipo politeistico in senso stretto. [...] in volta in figure bicefale, tricefale (la forma più ricorrente), quadricefale, fino a immagini a cinque o sette facce. Le testimonianze iconografiche dirette comprendono sia le raffigurazioni di divinità con una pluralità di teste indipendenti, sia ...
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ISOLANTI
Stefano Ludovico STRANEO
Enzo PUGNO VANONI
. Isolanti termici. - Quando un corpo si trova a una temperatura più alta o più bassa di quella ambiente e deve essere mantenuto a lungo in tali [...] maggiore di t: sia ancora s lo spessore dello strato. Si consideri una superficie S interna allo strato e parallela alle facce. Nelle condizioni esposte e se la superficie S è piccola rispetto all'estensione dello strato, l'esperienza rivela che: a ...
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È un minerale di formula chimica Fe2O3 (sesquiossido di ferro), con il 69,9% di ferro e il 30,% di ossigeno. Non di rado titanifera. Cristallizza nel sistema romboedrico, classe della calcite; isomorfa [...] dell'isola d'Elba, è data (fig. 1) dalla combinazione del romboedro diretto fondamentale r={100} con un romboedro diretto ottuso a facce per lo più curve u={211} e con una bipiramide esagonale di 2° ordine n={31−1}. Nei cristalli tabulari (fig. 2 ...
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LÉVY, Armand
Federico Millosevich
Mineralogista francese, nato a Parigi nel 1794, morto ivi il 26 giugno 1841.
Allontanatosi dalla Francia al tempo della Restaurazione, fu in Inghilterra dove lavorò [...] , Londra 1837) una notazione cristallografica, ancora in uso in Francia, sulla base dei parallelepipedi elementari di ciascun sistema: in essa le tre facce sono indicate con p, m, t, i sei spigoli con b, c, d, f, g, h, i quattro vertici con a, e ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] motivo dicendo «1 a 2» si spieghi meglio il rapporto tra il lato dell’esagono e il diametro, di quanto non si faccia dicendo «lato dell’esagono al diametro». Non c’è alcuna ragione perché il significato di «lato dell’esagono al diametro» debba essere ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] il controllo del canto in uccelli canori (Nottebohm 1980), la prevalenza dell'emisfero destro per il riconoscimento delle facce nel Macacus rhesus (Macaca mulatta; Hamilton-Vermeire 1988), e molte altre ancora (Vallortigara 1994). Ma le vere omologie ...
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LIṄGA
H. Hartel
Il l., rappresentazione artistica del fallo, è simbolo del dio hindu Śiva (v.). La venerazione del l. costituisce, da tempi remoti, la più importante manifestazione del culto scivaita. [...] attribuibile a un eminente artista di epoca leggermente più tarda.
Tra i numerosi mukhaliṅga ve n'è soltanto uno a due facce (dvimukhaliṅga), di epoca tardo-kusāna. Su un lato esso mostra Śiva nel suo aspetto di Yogin, sull'altro probabilmente uno ...
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faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...