Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “arte povera” viene coniato da Germano Celant per definire il lavoro [...] poi inclusi nel gruppo dallo stesso Celant sono Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro (1936-), Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz (1931-), Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] da intagliatore alla quale fu avviato dal padre. Il biografo ricordava che costui lo pose «per garzone in botega di certo fabro di legnami perché tal arte apparasse» (Ratti, 1762, 1997, p. 58). La sua prima produzione, probabilmente dall’inizio degli ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] e del fatto che ad occuparsi delle questioni cattoliche sul settimanale romano era l’ex sacerdote Carlo Falconi, con cui Fabro aveva stretti rapporti. La rivista genovese fu impegnata anche nella difesa del pluralismo religioso e nel confronto con il ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] la scala dell’intervento passa da una sola piazza a più fulcri urbani. È il caso del progetto Invito a: Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Robert Morris, Richard Serra, realizzato a Reggio nell’Emilia tra il 2004 e il 2006. Opere permanenti ...
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fabbro
La parola sembra adoperata da D. sempre nel significato di " artefice che lavora una materia dura ", che è il fondamentale tra quelli che essa ebbe già in latino e, pare, anche nella lingua due-trecentesca. [...] 6 e De Gener. anim. V 8 (cfr. s. Tommaso Sum. theol. II II 36; cfr. anche Mn III VI 5 malleus in sola virtute fabri operatur): Cv I XIII 4 lo fuoco e lo martello sono cagioni efficienti de lo coltello, avvegna che massimamente è il fabbro; e anche I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] dalla scuola filosofica della Cattolica si caratterizza, rispetto ad altre analisi di matrice cristiana (come quelle di Cornelio Fabro o Augusto Del Noce), per il fatto che non interpreta il pensiero moderno come inevitabilmente destinato all’esito ...
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ZIGLIARA, Francesco (
Stefania Zanardi
in religione Tommaso Maria). – Nacque a Bonifacio, in Corsica, il 29 ottobre 1833 da Francesco e da Maddalena Costa, in una famiglia di origini italiane di piccoli [...] opere rosminiane come «poco consone alla fede cattolica» (Fabro, 1988).
Leone XIII affidò a Zigliara l’edizione critica per la rinascita del tomismo, I, Milano 1986, pp. 255-257; C. Fabro, L’enigma Rosmini, Napoli 1988, pp. 152-155; G. Grasso, Il card ...
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IGNAZIO di Loiola, santo
Pietro Tacchi Venturi
Fondatore della Compagnia di Gesù, nato probabilmente nel 1491 riel castello o nella casa solar. de Loyola nel centro della Guipúzcoa. Ultimo dei tredici [...] piaciuto.
Distribuiti pertanto i compagni in Padova, Bologna e Siena, sedi di università, e per ciò opportune a farvi proseliti, egli col Fabro e il Lainez s'avvia a Roma e vi entra da porta Flaminia alla fine di novembre. (Per la maniera onde la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama dell’arte concettuale Beuys impone una visione fortemente etica del fare [...] pienamente una linea concettuale nell’arte: l’arte povera di Mario Merz, Alighiero Boetti, Jannis Kounellis, Luciano Fabro (1936-2007), Michelangelo Pistoletto, e il concettuale di Joseph Kosuth, Bruce Nauman (1941-), Lawrence Weiner e Giulio ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] e di cera» (Vasari, 1568, III, pp. 385 s.): motivo per il quale il maestro lo preferì ai meno dotati Solosmeo e Pippo del Fabro e gli assegnò, nei primi anni Venti, la realizzazione di piccoli modelli in cera per il progetto della tomba del re del ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. 2. letter. a. Artigiano in genere,...