POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] democratizzazione. Tuttavia dovette fermarsi a Cosenza, poiché la provincia era già in mano alle armate del cardinale FabrizioRuffo, e, resosi conto che la difesa delle municipalità repubblicane era impresa disperata, tornò precipitosamente a Napoli ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] Gaeta si arrese il 30 luglio. Il cardinale FabrizioRuffo, preoccupato dell’indisciplina e delle violenze delle masse, l’ordine di marciare su Roma. Secondo le direttive datogli da Ruffo, avanzò sull’Appia al comando di una divisione, in parallelo ...
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VERSACE, Paolo. –
Silvio De Majo
Nacque a Bagnara Calabra nel 1798 da Pier Francesco, direttore generale delle dogane, e da Giovanna, anch’ella di cognome Versace.
Dopo gli studi, nel 1822 vinse un [...] di luglio del 1830 che portò sul trono francese Luigi Filippo d’Orleans; nel 1832, dopo la morte dell’ambasciatore FabrizioRuffo di Castelcicala, fu per un breve periodo incaricato d’affari nella capitale francese. Tornato a Napoli, fu nominato capo ...
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NAPOLETANA, REPUBBLICA
Nino Cortese
Vinte le truppe napoletane comandate da C. Mack che, iniziando le guerre della seconda coalizione, erano penetrate baldanzose nel confinante Stato romano (v. napoli, [...] della feudalità. Ma ormai era troppo tardi: la rivolta dominava nelle provincie, fornendo sempre nuove reclute al cardinale FabrizioRuffo che, dalla Sicilia sbarcato in Calabria l'8 febbraio con l'incarico di riconquistare il trono al Borbone, ai ...
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HELFERT, Joseph Alexander, barone von
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico e storico austriaco, nato a Praga il 3 novembre 1820, morto a Vienna il 16 marzo 1910. Avviato dapprima alla carriera dell'insegnamento, [...] in Kampf gegen die französische Weltherrschaft (Vienna 1878); Joachim Murat, sune lente Kämpfe und sein Ende (Vienna 1878); FabrizioRuffo (vienna 1882); Maria Karoline von Österrcich, Königin von Neapel und Sizilien (Vienna 1882); Kaiser Frmz I. von ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] , Pio VI finì per optare, negli anni Ottanta, per un programma di mercantilismo in ritardo suggerito dall’influente tesoriere FabrizioRuffo, nominato nel 1785, e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Il programma mirava a ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] disputa tra Gesuiti e giansenisti. Quando finalmente lo Stato pontificio si decise ad una politica mercantilistica, con FabrizioRuffo, esso era mezzo secolo in ritardo. In piena atmosfera liberistica e fisiocratica Roma dimostrava la sua insanabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] imprigionamento nella fortezza di Pizzo quando la città di Tropea si assoggettò alle truppe sanfediste del cardinale FabrizioRuffo di Bagnara, contro il quale il nostro si scagliò duramente nel primo scritto politico intitolato Pensieri filosofici ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] quelle estere stabilite dalla tariffa del 1778; prevalse, contro la sua, l'influenza sul pontefice del cardinale tesoriere FabrizioRuffo, la cui autorità limitò sempre più fortemente, negli anni successivi, quella del segretario di Stato.
In effetti ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] era stata promossa con chirografo di Pio VI del 26 apr. 1786 e aveva il suo principale fautore nel tesoriere mons. FabrizioRuffo, verso il quale, negli anni tardi, il F. non mancherà di accenni critici come mero "economista". L'obiettivo era la ...
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collotortismo
s. m. (iron. spreg.) Ostentazione interessata di una religiosità conformistica e bigotta. ◆ Il fronte astensionista si è arricchito ultimamente dell’apporto di un pezzo di An e della Lega, partito tradizionalista ma non certo...