GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] delle più belle scuole di negotij del mondo" (R. Belvederi, Guido Bentivoglio e la politica europea del suo tempo, 1607-1621, Padova 1962, p della relazione del nunzio, di inviare come commissario Fabrizio Verospi, mentre il G. si sarebbe occupato di ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] C. fu ben presto riscattato per 4.000 ducati da Giovanni Bentivoglio, forse per incarico dello stesso Moro, rientrato nel frattempo in Paolo Cappello, che si unirono all'esercito di Fabrizio Colonna, attestandosi nel vicino castello di Maranello.
Il ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] II, non poteva svolgere.
Nel 1506, quando, fuggito il Bentivoglio da Bologna, sembrava che i Francesi volessero entrare in città 1513 quando giunse a Roma la notizia dell'elezione del fratello Fabrizio a gran maestro dell'Ordine di Rodi. Morì a Roma ...
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CIGNANI, Felice
Gabriello Milantoni
Nacque a Bologna il 27 genn. 1618 (Forlì, Archivio Reggiani, Archivio Cignani, busta Carlo Cignani)da Carlo e Isabella Tombi.
Pittore, educatosi nell'orbita patema, [...] , nota 6, tav. 7). Sull'arco della cappella Bentivoglio in S. Giacomo Maggiore, affrescò un'Annunciazione, databile, Filippo e ora nella Pinacoteca di Forlì, commissionata dal conte Fabrizio dall'Aste, ultimata forse attorno al 1690 (Ricca Rosellini, ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] scrisse da Parma il 13 apr. 1672 al marchese Ippolito Bentivoglio a Ferrara. La D. rappresentava gli interessi della compagnia: con la madre tra i membri della compagnia che "Fabrizio napoletano", primo innamorato, voleva allestire per i duchi di ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] e cioè i monsignori Baldo e Fulvio, assieme con Fabrizio e Simon Pietro, che erano già carichi di debiti Tridentinum diariorum, III, 1, Friburgi Brisgoviae 1931, p. 548; G. Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di C. Panigada, Bari 1934, pp. ...
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BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] Boschetti condusse al servizio del signore di Bologna Giovanni Bentivoglio, minacciato dai disegni di espansione di Cesare Borgia. con gli inviati pontifici, Francesco Maria Della Rovere e Fabrizio Colonna, ma il rifiuto di Francesca Trivulzio di ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] fu battezzato nella Cattedrale di S. Pietro con il nome di Fabrizio.
L’appellativo di Mirandola, con il quale la sua famiglia condotto a compimento, di un palazzo di quest’ultimo a Bentivoglio, località tra Cento e Bologna; nel 1618 spinse il pittore ...
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CERRUTI, Gerardo
Franca Petrucci
Suddito del duca di Milano, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. La prima missione nota del C., da epoca imprecisata al servizio di Francesco Sforza, è del 1461, [...] 1474 il C.scrisse allo Sforza, insieme con Giovanni Bentivoglio e con l'inviato straordinario Girolamo Maletta, per comunicare tardi, poiché nel febbraio 1479 fu sostituito da Fabrizio Elfiteo nella carica di segretario della cancelleria segreta.
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FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] di Francesco I perché ottenesse dal marchese I. Bentivoglio l'autorizzazione a recitare a Ferrara, nel successivo mese il F. figura nella lista di comici che l'attore napoletano Fabrizio - forse lo stesso che intorno al 1650 dirigeva una sua ...
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