Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] abolite le amministrazioni doganali privilegiate di Bologna e di Ferrara, che invano il tesoriere generale di Pio, VI, FabrizioRuffo, aveva tentato di smantellare. Con motuproprio del 3 marzo 1819 fu annunziata la compilazione di un nuovo catasto ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] Gaeta si arrese il 30 luglio. Il cardinale FabrizioRuffo, preoccupato dell’indisciplina e delle violenze delle masse, l’ordine di marciare su Roma. Secondo le direttive datogli da Ruffo, avanzò sull’Appia al comando di una divisione, in parallelo ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] quelle estere stabilite dalla tariffa del 1778; prevalse, contro la sua, l'influenza sul pontefice del cardinale tesoriere FabrizioRuffo, la cui autorità limitò sempre più fortemente, negli anni successivi, quella del segretario di Stato.
In effetti ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] , contro la quale diresse la fronda di diplomatici regnicoli. Influenzò in particolare il suo collega a Londra, FabrizioRuffo principe di Castelcicala, allora alle prime armi e frondista per ragioni squisitamente personali oltre che politiche. Fu ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] ai realisti; il 12 e 13 giugno con i fratelli Mario e Ferdinando combatté contro le masse sanfediste del cardinale FabrizioRuffo al borgo S. Antonio. Con la fine della Repubblica i tre fratelli, portati in catene su navi inglesi, indi ricondotti ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] tutti i paesi del circondario. Nello stesso territorio si mobilitarono le forze realiste che appoggiarono la marcia del cardinale FabrizioRuffo su Napoli, guidate da guerriglieri destinati a salire alla nobiltà e ai vertici dello Stato, come Vito ...
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MANTHONÉ, Gabriele
Piero Crociani
Nacque a Pescara il 23 ott. 1764 da Cesare e da Maria Teresa Fernández d'Espinosa.
Il padre, savoiardo, aveva cambiato il cognome originario, Delhorme, in Manthoné, [...] settentrionale, proprio mentre si faceva sempre più minacciosa l'avanzata delle masse della S. Fede del cardinale FabrizioRuffo verso la capitale. La difesa della Repubblica venne così lasciata quasi esclusivamente nelle mani dei patrioti napoletani ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] e con Eleonora Fonseca Pimentel. Tornò libero solo il 25 luglio 1798, grazie all'intervento del principe di Castelcicala, FabrizioRuffo, che portò alla scarcerazione di 58 "giacobini", tra i quali il conterraneo e amico M. Pagano (nativo di Brienza ...
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PIGNATELLI, Diego
Luca Covino
PIGNATELLI, Diego. – Nacque a Napoli il 14 gennaio 1774 da Ettore, XI duca di Monteleone, e Anna Maria Piccolomini, figlia di Pompeo, principe di Valle. Terzogenito di [...] un secondo momento, il 4 aprile.
Nel giugno 1799, con la riconquista del Regno da parte delle armate del cardinale FabrizioRuffo, Pignatelli cercò rifugio a Gaeta con il piccolo figlio Giuseppe. Fatto prigioniero e ricondotto a Napoli, il 9 agosto ...
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BOCCHECIAMPE, Giovanni Francesco
Giovanna Calabrò
Nato ad Oletta, in Corsica, verso il 1773, emigrò giovanissimo per sfuggire alla "barbarie giacobina", entrando nell'esercito del principe di Condé [...] ministro Acton, ibid., VIII (1883), pp. 513 s.; D. Petromasi, Storia dell'em. card. D. FabrizioRuffo... e degli avvenimenti e fatti d'armi accaduti nel riacquisto del medesimo, Napoli 1801, pp. 26-30; C. Perrone, Storia della Repubblica Partenopea ...
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collotortismo
s. m. (iron. spreg.) Ostentazione interessata di una religiosità conformistica e bigotta. ◆ Il fronte astensionista si è arricchito ultimamente dell’apporto di un pezzo di An e della Lega, partito tradizionalista ma non certo...