Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] abolite le amministrazioni doganali privilegiate di Bologna e di Ferrara, che invano il tesoriere generale di Pio, VI, FabrizioRuffo, aveva tentato di smantellare. Con motuproprio del 3 marzo 1819 fu annunziata la compilazione di un nuovo catasto ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] pettegolezzi di infimo ordine, soprattutto per prendere le difese della marchesa G. Sampieri Lepri legata al tesoriere pontificio, mons. FabrizioRuffo.
Nel 1790 l'ambasciatore portoghese A.D. de Souza Holstein, nel fondare a Roma la R. Accademia di ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] democratizzazione. Tuttavia dovette fermarsi a Cosenza, poiché la provincia era già in mano alle armate del cardinale FabrizioRuffo, e, resosi conto che la difesa delle municipalità repubblicane era impresa disperata, tornò precipitosamente a Napoli ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] Gaeta si arrese il 30 luglio. Il cardinale FabrizioRuffo, preoccupato dell’indisciplina e delle violenze delle masse, l’ordine di marciare su Roma. Secondo le direttive datogli da Ruffo, avanzò sull’Appia al comando di una divisione, in parallelo ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] , Pio VI finì per optare, negli anni Ottanta, per un programma di mercantilismo in ritardo suggerito dall’influente tesoriere FabrizioRuffo, nominato nel 1785, e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Il programma mirava a ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] quelle estere stabilite dalla tariffa del 1778; prevalse, contro la sua, l'influenza sul pontefice del cardinale tesoriere FabrizioRuffo, la cui autorità limitò sempre più fortemente, negli anni successivi, quella del segretario di Stato.
In effetti ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] era stata promossa con chirografo di Pio VI del 26 apr. 1786 e aveva il suo principale fautore nel tesoriere mons. FabrizioRuffo, verso il quale, negli anni tardi, il F. non mancherà di accenni critici come mero "economista". L'obiettivo era la ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] , contro la quale diresse la fronda di diplomatici regnicoli. Influenzò in particolare il suo collega a Londra, FabrizioRuffo principe di Castelcicala, allora alle prime armi e frondista per ragioni squisitamente personali oltre che politiche. Fu ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] ai realisti; il 12 e 13 giugno con i fratelli Mario e Ferdinando combatté contro le masse sanfediste del cardinale FabrizioRuffo al borgo S. Antonio. Con la fine della Repubblica i tre fratelli, portati in catene su navi inglesi, indi ricondotti ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] e cappuccini), poi nel 1758 fu inviato a Roma, dove studiò presso i somaschi del Collegio clementino insieme con FabrizioRuffo ed Enrico Capece Minutolo; e conseguì la laurea in legge presso la Sapienza il 21 ottobre 1765.
Entrato a servizio ...
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collotortismo
s. m. (iron. spreg.) Ostentazione interessata di una religiosità conformistica e bigotta. ◆ Il fronte astensionista si è arricchito ultimamente dell’apporto di un pezzo di An e della Lega, partito tradizionalista ma non certo...