FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, Macerata 1834, pp. 154 s.; J.W. Gaye, F., Sohn des Gentile aus Fabriano, in Kunstblatt, XX (1839), pp. 81-83; R. Ambrosini, Lettere sulle cose sacre di Albacina, San Severino 1848, p. 23; G.B ...
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Famiglia ghibellina; si rese nota con Ruggero, che in nome di Federico I occupò Fabriano (1172). Nonostante l'opposizione accanita dei guelfi, i Ch. riuscirono a mantenersi in Fabriano, di cui dal 1317 [...] furono i signori con Alberghetto II e dal 1404 i vicarî del papa. La dinastia s'estinse nel 1435 con Tommaso Ch., che fu ucciso con tutti i suoi familiari da un gruppo di congiurati. Va ricordato anche ...
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BITTONI, Mario Gaetano
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Nato a Esanatoglia (Macerata) verso il 1723, da Cataldo, studiò musica con C. Bellona, maestro di cappella alla cattedrale di Fabriano (S. Venanzio). Nel 1741 ebbe contemporaneamente [...] , eseguito a Montegiorgio nel 1808; il Sassi cita anche l'oratorio Sara in Egitto, nell'Archivio capitolare di S. Venanzio a Fabriano.
Bibl.: P. Alfieri, Not. sulla vita e sulle opere di B. B. fabrianese, Roma 1852; G. Radiciotti, Agg. e correz. ai ...
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Pittore (n. Venezia 1400 circa - m. 1470 o 1471). Allievo a Venezia di Gentile da Fabriano, lo seguì a Brescia e a Firenze. Si recò poi a Venezia (1429), a Verona (1436), a Ferrara (1441). Fu amico del [...] Mantegna, che sposò sua figlia Nicolosia. Ebbe a Venezia una fiorente bottega, e tra i suoi scolari furono pure i due figli Gentile (v.) e Giovanni (v.). Distrutte tutte le sue opere maggiori, rimangono ...
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Pittore (sec. 14º-15º) di Foligno, del quale rimangono alcuni affreschi, assai deteriorati, nella chiesa di S. Venanzio a Fabriano (1415-16). Gli sono inoltre assegnati le Storie di Romolo e Remo (palazzo [...] Trinci, Foligno) e gli affreschi votivi di S. Maria di Pietrarossa (Trevi), che mostrano l'assorbimento di elementi tardo-gotici, derivati da O. Nelli e da I. e L. Salimbeni ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] inediti da parte dell'erudito fabrianese mirasse a dimostrare (come conferma la dedica al cardinale Farnese) la gloria di Fabriano nei secoli precedenti e la rendesse degna del titolo e dello statuto di città, che in quel momento essa rivendicava ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] del gotico cortese, ma ancora viva era la forte eredità di Altichiero. Precoci devono essere stati i contatti con Gentile da Fabriano se, come attesta Facio, P. terminò a Venezia la decorazione da quello iniziata nella Sala del Maggior Consiglio in ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] di cherubini, denota una certa fragilità compositiva, ma l'importanza della commissione rivela quanto fosse apprezzata l'attività del L. a Fabriano.
La chiesa di S. Lucia (oggi di S. Domenico) conserva due tele del L.: un S. Michele Arcangelo e un S ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] C. l'unico documento che offra un qualche ragguaglio è una cronachetta manoscritta relativa al convento di S. Caterina in Fabriano stilata, non oltre il 1410, da un anonimo frate olivetano, cronachetta che tra l'altro elenca anche i numerosi benefici ...
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CONCORDIA, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 17 nov. 1801 da Giuseppe e da Isabella Guidi. Si ignora dove e quando egli abbia iniziato gli studi musicali, cui molto probabilmente [...] per una perfetta arte del canto anche quando non avevano buona voce" (Sassi).
Morì a Macerata il 23 marzo 1882.
Fonti e Bibl.: Fabriano, parrocchia di S. Biagio, Libro matr. G., p. 34, n. 267; Libro battesimi B, n. 1922; G. Angelici-Rota, Ricordi d ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.