QUAGLIA, Giovanni Genesio
Marina Soriani Innocenti
QUAGLIA, Giovanni Genesio. – Figlio di Guido, terziario francescano, nacque a Parma nella prima metà del XIV secolo.
Nei secoli scorsi fu confuso per [...] , Saggio di sentenze trasportate in poesia volgare da fr. Giovanni di Genesio di Quaglia da Parma dell’Ordine de’ Minori, Fabriano 1879; H. Narducci, Sentenze morali ridotti in versi latini ed italiani da fr. Gio. Genesio da Parma, in Miscellanea ...
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MASTINI, Giovanni Battista
Paolo Peretti
– Nacque intorno al 1700 nelle Marche o in Romagna; ma il luogo di nascita non è stato ancora accertato.
Stando a Radiciotti, sarebbe nato a Penna San Giovanni, [...] dichiara «ariminese» (p. 70). Il M. ricoprì incarichi musicali ecclesiastici in vari luoghi: quale maestro di cappella prima del duomo di Fabriano (12 apr. 1719 - 22 sett. 1722), poi di quello di Fermo (14 ag. 1722 - 1° ag. 1733) e infine, da quest ...
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PALLAVICINO, Opizio
Antonio Menniti Ippolito
PALLAVICINO (Pallavicini), Opizio. – Nacque a Genova il 13 o il 15 ottobre 1632, da Gianfrancesco e da Aurelia di Lazzaro Spinola (così Weber-Becker, 1999, [...] , databile forse al 1657.
Assunse poi incarichi di governo nelle città di San Severino Marche (1659), Rieti (1661), Fabriano (1662), Orvieto (1663), Montalto (1664), Ascoli Piceno (1665) e Fermo (1666). Il 27 febbraio 1668 fu nominato arcivescovo ...
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FRANCIOTTI, Marco Antonio
Dario Busolini
Nacque a Lione l'8 sett. 1592, secondogenito del mercante Curzio e di Chiara Balbani, entrambi appartenenti ad antiche famiglie lucchesi. Mentre il padre avviò [...] primi passi di un brillante cursus honorum: Paolo V lo nominò nel dicembre 1619 protonotario apostolico; Gregorio XV governatore di Fabriano (1622) e poi di Faenza; quindi Urbano VIII lo fece chierico di Camera, prefetto dell'Annona (1627) e auditore ...
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Vedi SENTINO dell'anno: 1966 - 1997
SENTINO (Sentinum)
G. V. Gentili
Municipio romano ascritto alla tribù Lemonia, presso l'odierna Sassoferrato, entra nella storia con la vittoria dei Romani sui Galli, [...] e mosaici, fu oggetto di una prima esplorazione scientifica sulla fine dell'Ottocento, quando fu attraversato dal tronco ferroviario Fabriano-Urbino, e di una successiva serie di campagne di scavo in tempo recente (1954-57). La topografia della città ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] dell'unificazione coloristica e spaziale delle figurazioni, che non trovò continuatori fino agli Orvietani e a Gentile da Fabriano.Più antichi, di tono ancora ortodossamente giottesco, appaiono gli affreschi del monastero di S. Giuseppe - per cui ...
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RADICE, Mario
Eugenia Querci
RADICE, Mario. – Nacque a Como, secondo di quattro figli (Pietro, Felicita e Rita) il 1° agosto 1898 da Carlo e da Elvira Vitali. La sua formazione artistica cominciò parallelamente [...]
In quest’epoca, attraverso la frequentazione costante dello zio materno Guido Vitali, direttore generale delle cartiere di Fabriano, Radice familiarizzò con le qualità materiali della carta, nozioni che gli sarebbero tornate utili per essere assunto ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] . Rossi, 1970, pp. 147-151). Fra il 1598 ed il 1607 eseguì gli affreschi dell'abside della chiesa di S. Benedetto a Fabriano con le Storie della vita di s. Romualdo. Intanto, nel 1606, ad Ascoli Piceno dipinse una pala d'altare contornata di stucchi ...
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Tavola dipinta, per lo più da altare. L'etimologia della parola è incerta; essa deriva probabilmente dal greci εἰκων "immagine". Sinonima è la voce pala.
Il legno scelto per le ancone era di solito quello [...] 400 dall'ancona a tavola unica sormontata da cuspidi quale ci appare per esempio nell'Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano o nella Deposizione dell'Angelico; tipo che poi si semplificò ancora perdendo la cuspide, come in innumerevoli esempî del ...
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Comune delle Marche, in provincia di Macerata. Il centro, già "celebre e forte castello", è in solatìo e alto luogo (m. 516) ed ebbe forse nome da un grande pero visibile a distanza (ad pirum); all'intorno [...] è un polittico d'Allegretto Nuzi (1366); nella chiesa della "figuretta" un affresco - Mater misericordiae - della scuola di Gentile da Fabriano; degni di nota, il portale romanico (1256) di S. Felicita e quello gotico di S. Francesco (sec. XIV); in ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.