Filologo medievalista (Parigi 1864 - Le Grand-Serre, Drôme, 1938). Si dedicò allo studio delle antiche leggende. Il suo primo grande lavoro fu sui Fabliaux (1893); curò sui frammenti pervenutici l'edizione [...] del Tristan di Thomas, che pubblicò con una dotta e ampia introduzione. Dai frammenti di Béroul, di Thomas e da passi di redazioni varie trasse poi un fortunatissimo rifacimento in lingua moderna della ...
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Poeta (sec. 13º-14º), figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes; l'elogio del suo protettore, Guglielmo di Hainaut, è del 1337. Autore fertilissimo, di facile vena, compose dits, contes, [...] dà qualche nozione scientifica e morale (La messe des oisiaus, D'entendement, ecc.). Spesso è licenzioso e mordace, tipico scrittore di fabliaux (Dou pliçon, Des braies le piestre, De la nonnette, Dou clerc qui fu repus derier l'escrier, ecc.); ma è ...
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Filologo francese (Saint Fargeau-en-Puisaye 1694 - Parigi 1770). Fu tra i principali redattori dei Recueils, collezione di testi letterarî e storici rari o inediti (24 voll., 1745-62) e compì importanti [...] del 12º-15º sec., di cui documentò l'origine latina attraverso la sapiente ricostruzione critica dei testi (e specialmente dei Fabliaux et contes des poètes français des XIIe, XIIIe, XIVe e XVe siècles, 3 voll., 1756) e gli studî etimologici (Le ...
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Poeta religioso francese, attivo verso la metà del sec. 13º. Si ricordano di lui Li Regrés Nostre Dame, e una Vie de saint Quintin in 4000 versi dedicata al re Filippo III. Suo anche uno spiritoso componimento [...] sulle lettere dell'alfabeto: Li Abecés par ekivoche et li signification des lettres. Dubbia è invece l'identificazione di H. de Cambrai con Huon le Roi, autore di fabliaux attivo nello stesso periodo. ...
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Poeta francese (sec. 13º). Forse originario della Champagne, visse a Parigi, dove condusse la misera esistenza del giullare. Forte temperamento polemico, prese parte ai dibattiti del suo tempo predicando [...] ); evocò inoltre la propria miseria e i proprî vizî in un tono accorato che anticipa F. Villon (Complainte Rutebeuf). Scrisse fabliaux, satire, contrasti, ma anche opere in cui espresse una profonda fede religiosa (La vie de Sainte Marie l'Egyptienne ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] sulla narrativa, Idées sur le roman (altre 26 novelle furono pubbl. nel 1926 col tit. Historiettes, contes et fabliaux). Individuato come l'autore di Justine e Juliette, giudicate "opere infami", fu nuovamente incarcerato (1801) e quindi internato ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] da Bari, in Arch. stor. pugliese, XI (1958), pp. 88-107; S.L. Wailes, Role-playing in Medieval comediae and fabliaux, in Neuphilologische Mitteilungen, LXXV (1974), pp. 645 s.; G. Oliva, Un epigono del Boccaccio in Umbria: Simone Prudenzani, in L ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] A. cerca di rianimare con psicologia ed osservazione moderna antiche vicende da lui tratte dalle cronache bolognesi, dai fabliaux, dal Novellino, dai Gesta Romanorum.
Per questa via di lento approfondimento tematico e di paziente esercizio stilistico ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] di una volontà di denuncia propria degli archetipi novellistici del genere (l'epopea degli animali del Renart e i fabliaux), nonché l'accento canagliesco che si può riscontrare nel "detto" in volgare di Matazone da Caligano, portavoce dei rancori ...
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fabliau
〈fablió〉 (o fableau) s. m., fr. (pl. fabliaux o fableaux). – Breve racconto in versi, di carattere popolare e solitamente satirico, tipico della poesia medievale francese; è detto in ital. favolello (raro, invece, l’adattamento fabliò).