Uomo politico britannico, nato da famiglia borghese a Putney il 3 gennaio 1883. Fu tratto dall'insegnamento di S. Webb e di Keir Hardie, nonché da letture di Ruskin e W. Morris (che lo fecero socialista [...] senza farne un marxista) a occuparsi di problemi economici e sociali, nell'East End londinese. Da fabiano e teorico, dopo la prima Guerra mondiale in cui servì onorevolmente riportandone ferite e il grado di maggiore, divenne un socialista militante. ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] volta che un vescovo di Roma si dimetteva dal suo ufficio49.
Non il suo successore Antero (fine 235-inizio 236), ma Fabiano (236-250) poté traslare le spoglie di Ponziano dalla Sardegna a Roma quando la situazione tornò alla calma, anche grazie alla ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] e così la maggioranza dei vescovi della cristianità. L’unica eccezione di gran peso che si conosce fu quella di Fabio, vescovo di Antiochia, un rigorista, perciò più portato a favore di Novaziano, al quale C. indirizzò una lunga lettera violentemente ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] in contatto con F. Engels e collaborò con K. Kautsky alla Neue Zeit. Ma ben presto subì l'influsso del socialismo fabiano inglese e si fece sostenitore di un riformismo gradualista; propugnando la necessità di "rivedere" il marxismo, codificò il suo ...
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Socialista belga (Ostenda 1842 - Cannes 1890). Fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869) alla vittoria del [...] pubblici (congresso del 1874). Alle sue idee va ricollegato il possibilismo di P. Brousse, che anticipò il movimento fabiano inglese. Contribuì alla nascita del Partito belga del lavoro (1885) e patrocinò il suffragio universale e lo sviluppo della ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] Decio in battaglia la facesse terminare del tutto. Perciò già all'inizio del 251 la comunità fu in grado di dare a Fabiano un successore, ma l'elezione del nuovo vescovo fu molto contrastata, perché fu aspramente contesa tra N. e un altro presbitero ...
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Condottiero (Perugia 1423 - Napoli 1465), figlio di Niccolò. Ebbe il comando delle truppe milanesi nel 1450; caduta la repubblica ambrosiana, passò al servizio dei Veneziani, in guerra contro Francesco [...] , re di Napoli. Scoppiata quivi la guerra di successione, passò alle dipendenze di Giovanni d'Angiò e batté (1460) a San Fabiano d'Ascoli Alessandro Sforza; quindi (1461-62) combatté con varia fortuna al servizio dei principi di Taranto e di Rossano ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Giovanni Battista
Giovanna Grenga
Nacque nel 1518da Baldovino e da Giulia Mancini. Sposò Ersilia, figlia legittimata di Iacopo Cortese, fratello del card. Gregorio, ma [...] D. ed a sua moglie. Rimasto unico erede per la morte dei tre fratelli, il D. mal tollerò la legittimazione di Fabiano, figlio naturale di Baldovino, e ancor meno i favori di cui godé il fratello adottivo Innocenzo, elevato alla porpora nei primi mesi ...
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Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] che ogni cittadino compisse pubblico atto di culto alle divinità nazionali rilasciando un certificato; una delle prime vittime fu il papa Fabiano. D. ebbe coreggenti i figli Erennio e Ostiliano. Nel 251 avendo i Goti e i Carpi assediato in Nicopoli ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] morte di Callisto (222) al 250 si succedettero ben quattro papi, Urbano (222-230), Ponziano (230-235), Antero (235-236) e Fabiano (236-250), ma ben poco si sa di loro e delle vicende della Chiesa di Roma, la cui organizzazione, che necessitava di ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...