GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] Montino (o Monte) di Bettasio, risiedeva, ancora agli inizi del '300 in Bologna, nella parrocchia di S. Fabiano, dove nel 1314 risulta ascritto alla societas militum della Branca e già emancipato nel 1315. Dovette trasferirsi a Padova qualche anno ...
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Figlio di Fabio Massimo Emiliano, fu questore nel 134 a. C. in Spagna; console nel 121, condusse a termine, insieme con Gneo Domizio Enobarbo, la guerra contro gli Allobrogi e gli Arverni. Trionfò nel [...] 120 e prese il titolo di Allobrogico. Eresse un monumento alla confluenza dell'Isère col Rodano a ricordo della vittoria, e a Roma il fornice Fabiano nel Foro. ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] il padre vendeva terraglie e insegnava a leggere e a scrivere ad adulti e a bambini.
Sulle orme del fratello Fabiano, che si era fatto prete, fu avviato alla carriera scolastica nel seminario di Montepulciano, che poi lasciò per studiare diritto ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] e così la maggioranza dei vescovi della cristianità. L’unica eccezione di gran peso che si conosce fu quella di Fabio, vescovo di Antiochia, un rigorista, perciò più portato a favore di Novaziano, al quale C. indirizzò una lunga lettera violentemente ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] in contatto con F. Engels e collaborò con K. Kautsky alla Neue Zeit. Ma ben presto subì l'influsso del socialismo fabiano inglese e si fece sostenitore di un riformismo gradualista; propugnando la necessità di "rivedere" il marxismo, codificò il suo ...
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Socialista belga (Ostenda 1842 - Cannes 1890). Fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869) alla vittoria del [...] pubblici (congresso del 1874). Alle sue idee va ricollegato il possibilismo di P. Brousse, che anticipò il movimento fabiano inglese. Contribuì alla nascita del Partito belga del lavoro (1885) e patrocinò il suffragio universale e lo sviluppo della ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Gaetano Panazza
Documentato nel Bresciano dal 1769; è stato ritenuto fratello del pittore Paolo, ma il ripetersi del nome e la cronologia delle opere, che giungono fino alla [...] da Paolo nella chiesa di Doverio di Corteno, in prov. di Brescia, con i Fatti della vita dei ss. Fabiano e Sebastiano, oggi illeggibili per un pessimo restauro, ma dove alcune scene riprendono esattamente quelle nella chiesa di Monno.
Nello ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] avviato agli studia humanitatis. Con molta probabilità compì i suoi studi a Siena e si formò alla scuola del canonista Fabiano Benci, con il quale strinse un duraturo sodalizio. Negli anni Cinquanta del Quattrocento si colloca anche la nascita di un ...
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CAGNOLA (Cagnoli, De Cagnolis)
Giovanni Romano
Famiglia novarese di pittori, detti nei documenti "de Corzario" o "de Corizario".
Il primo membro della dinastia di cui sia accertata l'attività pittorica [...] Morandi) sappiamo infatti che doveva affrescare con Storie della Passione la cappella di S. Maria e dei SS. Sebastiano e Fabiano in S. Colombano a Biandrate, insieme ai pittori Paolo da Casaleggio e Daniele De Bosis (affreschi non più esistenti). Il ...
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Condottiero (Perugia 1423 - Napoli 1465), figlio di Niccolò. Ebbe il comando delle truppe milanesi nel 1450; caduta la repubblica ambrosiana, passò al servizio dei Veneziani, in guerra contro Francesco [...] , re di Napoli. Scoppiata quivi la guerra di successione, passò alle dipendenze di Giovanni d'Angiò e batté (1460) a San Fabiano d'Ascoli Alessandro Sforza; quindi (1461-62) combatté con varia fortuna al servizio dei principi di Taranto e di Rossano ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...