FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] alla II Mostra dei Novecento italiano. Sposò nello stesso anno Paola Carrari di Treviso, impiegata dei telefoni, da cui ebbe nel 1930 il primogenito Fabio e nel 1933 Fausto, che morì dieci mesi dopo per complicazioni polmonari.
La moglie e il figlio ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] tra Bagnaia, Viterbo, Tivoli e Roma.
Nulla si conosce della sua formazione; mentre si sa che ben presto, nel 1528, ricevette come chierico il beneficio della chiesa di S. Andrea in Vico di Val d'Elsa direttamente ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] a partire dal 1564, quando nel Consiglio comunale del 30 novembre un "mastro Giovanni Antonio", con la sola qualifica di scalpellino, venne proposto come supervisore alla divisione dei nuovi terreni che ...
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CADORIN, Vincenzo
Luisa Giordano
Nacque a Venezia nel 1854 da Fabiano e Paolina Giusti. Come afferma il figlio Ettore nelle Note di un artista veneziano (Venezia 1953, p. 7), la famiglia, originaria [...] del Cadore, vantava un'antica tradizione di architetti e scultori. La sua formazione iniziò presso lo studio veneziano del Benvenuti e si compì con la frequenza dei corsi dell'Accademia. Il primo successo ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] dei laici, 766, c. 142). La famiglia apparteneva al patriziato aretino, e il padre è documentato tra i riformatori della Fraternita dei laici.
Il rinvenimento dell'atto di battesimo, che anticipa di un ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Gaetano Panazza
Documentato nel Bresciano dal 1769; è stato ritenuto fratello del pittore Paolo, ma il ripetersi del nome e la cronologia delle opere, che giungono fino alla [...] da Paolo nella chiesa di Doverio di Corteno, in prov. di Brescia, con i Fatti della vita dei ss. Fabiano e Sebastiano, oggi illeggibili per un pessimo restauro, ma dove alcune scene riprendono esattamente quelle nella chiesa di Monno.
Nello ...
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CAGNOLA (Cagnoli, De Cagnolis)
Giovanni Romano
Famiglia novarese di pittori, detti nei documenti "de Corzario" o "de Corizario".
Il primo membro della dinastia di cui sia accertata l'attività pittorica [...] Morandi) sappiamo infatti che doveva affrescare con Storie della Passione la cappella di S. Maria e dei SS. Sebastiano e Fabiano in S. Colombano a Biandrate, insieme ai pittori Paolo da Casaleggio e Daniele De Bosis (affreschi non più esistenti). Il ...
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CORBELLINI, Paolo (Giovanni Paolo Adalberto)
Gaetano Panazza
Figlio del celebre stuccatore Giacomo Antonio, nacque a Praga il 24 apr. 1711.
Le notizie biografiche oggi note di questo modesto pittore [...] L'ultima opera del C., gli affreschi per la chiesa di Doverio di Corteno (1769) con i Fatti della vita dei ss. Fabiano e Sebastiano, è pure irriconoscibile per i cattivi restauri che rendono difficile valutare quanto vi sia ancora di suo e quanto del ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Giuseppe
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco, nacque a Parma l'8 aprile 1685; fu fratello dell'architetto Edelberto e con lui operò in più di una occasione.
Dopo [...] nella chiesa della Steccata (Scarabelli Zunti., f. 58).
Eseguì anche opere di propria invenzione: decorazioni nella cappella dei SS. Fabiano e Sebastiano sono citate da Testi (1934, p. 62) e Farinelli-Mendogni (1981, p. 52); la volta della camera ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] l'agosto di quell'anno doveva essere dipinta la grande cappella a Mezzogiorno, intitolata a S. Maria e ai SS. Sebastiano e Fabiano, con al centro volta l'Agnus Dei o Dio Padre, fiancheggiato dai Quattro dottori della Chiesa entro le "usuali" finte ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...