Condottiero (Perugia 1423 - Napoli 1465), figlio di Niccolò. Ebbe il comando delle truppe milanesi nel 1450; caduta la repubblica ambrosiana, passò al servizio dei Veneziani, in guerra contro Francesco [...] , re di Napoli. Scoppiata quivi la guerra di successione, passò alle dipendenze di Giovanni d'Angiò e batté (1460) a San Fabiano d'Ascoli Alessandro Sforza; quindi (1461-62) combatté con varia fortuna al servizio dei principi di Taranto e di Rossano ...
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SPECCHI, Alessandro
Vincenzo Golzio
Architetto e incisore, nato a Roma nel 1668, ivi morto il 16 novembre 1729.
Nel 1711 lo S. venne eletto accademico di San Luca. Secondo L. Pascoli, egli fu scolaro [...] con Filippo Barigioni e con lo stesso Fontana, attese a edificare su disegni di Carlo Maratti la cappella di San Fabiano nella chiesa di San Sebastiano fuori le mura. Intorno al 1727 fu probabilmente compiuto nella parte edificata dallo Specchi il ...
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CORBELLINI, Paolo (Giovanni Paolo Adalberto)
Gaetano Panazza
Figlio del celebre stuccatore Giacomo Antonio, nacque a Praga il 24 apr. 1711.
Le notizie biografiche oggi note di questo modesto pittore [...] L'ultima opera del C., gli affreschi per la chiesa di Doverio di Corteno (1769) con i Fatti della vita dei ss. Fabiano e Sebastiano, è pure irriconoscibile per i cattivi restauri che rendono difficile valutare quanto vi sia ancora di suo e quanto del ...
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NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro
Dario Busolini
NICOLA MARIA da Borgo Sansepolcro. – Nacque a Sansepolcro il 14 novembre 1700, figlio di Eulalia e Girolamo Sergiuliani, esponente della nobiltà locale.
Avviato [...] . Avendo chiesto di diventare missionario, nel 1731 fu inserito nel gruppo di sei cappuccini, guidato da padre Fabiano da Lubiana, destinato da Propaganda Fide a rinforzare i religiosi della missione in Russia, trasformata in Prefettura apostolica ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Giovanni Battista
Giovanna Grenga
Nacque nel 1518da Baldovino e da Giulia Mancini. Sposò Ersilia, figlia legittimata di Iacopo Cortese, fratello del card. Gregorio, ma [...] D. ed a sua moglie. Rimasto unico erede per la morte dei tre fratelli, il D. mal tollerò la legittimazione di Fabiano, figlio naturale di Baldovino, e ancor meno i favori di cui godé il fratello adottivo Innocenzo, elevato alla porpora nei primi mesi ...
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MONTEMARTINI, Giovanni
Angelo Cabrini
Economista e riformatore sociale, nato a Montù Beccaria (Pavia) il 19 febbraio 1867; morto a Roma l'8 luglio 1913. Studiò a Pavia, a Vienna e a Roma; insegnò economia [...] servizî di riforma sociale.
Nel 1902, infatti, creò a Milano, presso la Società Umanitaria (una fondazione a tipo "fabiano") un ufficio e un consiglio del lavoro di efficienza regionale, che investigò principalmente i problemi del lavoro nelle risaie ...
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Architetto e scultore. Nacque in Roma nel 1690 e ivi morì nel 1753 lasciandovi quasi tutte le sue opere. In S. Pietro in Vaticano elevò assieme allo scultore Pietro Bracci (1735) il monumento sepolcrale [...] crociera di destra della chiesa di S. Andrea delle Fratte, ricca di marmi e di bronzo. Lavorò anche nella cappella di S. Fabiano in S. Sebastiano, eretta su disegno del Maratta e sotto la direzione di varî architetti. Fuori di Roma rinnovò (1732) l ...
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PECORI, Domenico
Vincenzo GOLZIO
Pittore, nato in Arezzo circa il 1480, morto il 28 maggio 1527. Secondo il Vasari fu scolaro di Bartolomeo della Gatta. L'opera sua più antica è forse costituita dagli [...] le finestre del duomo della stessa città. Tra le altre sue pitture ricordiamo: la Madonna e i Santi Bastiano e Fabiano nella chiesa parrocchiale di Campriano nei dintorni di Arezzo, secondo il Vasari cominciata da Bartolomeo della Gatta; la Madonna ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Giuseppe
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco, nacque a Parma l'8 aprile 1685; fu fratello dell'architetto Edelberto e con lui operò in più di una occasione.
Dopo [...] nella chiesa della Steccata (Scarabelli Zunti., f. 58).
Eseguì anche opere di propria invenzione: decorazioni nella cappella dei SS. Fabiano e Sebastiano sono citate da Testi (1934, p. 62) e Farinelli-Mendogni (1981, p. 52); la volta della camera ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] letteraria con i professori Alessandro Donati e Pietro Malaspina, ascoltò le lezioni di retorica di Tarquinio Gallucci e di Fabiano Strada, studiò greco con il gesuita Francesco Proficio, logica e fisica con il gesuita Francisco Herrera.
Di questo ...
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fabiano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. fabian]. – Propr., relativo a Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore: Società f., la Fabian Society (v. la voce prec.); movimento f., il movimento da questa promosso, cioè il fabianismo; come sost., aderente...
laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...