GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] nella pratica realizzazione di Händel, Bach e Haydn ne è una riprova. Del resto, leutari ascolani, Ascoli Piceno 1927, p. 10; W.J. Wasielewski, Die Violine und ihre Meister, Leipzig 1927, Norden"(Rom 1978), a cura di F. Lippmann, Laaber 1982, pp. ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] del 1897 interpretò la Manon di J. Massenet, Cavalleria rusticana di Mascagni e Il piccolo Haydn di G. Cipollini.
Nel 1899 Bibl. civica di Rovereto, Rovereto 1987, pp. 8, 134, 185; F. Sassi, Il reggiano G. primo maestro di Zandonai, in Strenna del Pio ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] del repertorio (R. Schumann, J. Brahms, A. Dvořák, C XX secolo nel repertorio del Quintetto sono da ricordare G.F. Malipiero, E. Bloch, B. Martinu e A. G. Gorini: Brahms, Variazioni su un tema di Haydn; R. Schumann, Studi in forma di canone (Durium ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] la diffusione di composizioni di Haydn, Mozart e Beethoven, dirette J. Cappi; inoltre, in collaborazione con la moglie Eleonora: Variations concertantes, per pianoforte e violino, Diabelli, n. 1749; Le départ. Variations brillantes sur un thème de F ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] Società del Quartetto; composizione derivata dallo studio di Haydn e di Mozart, il trio incontrò meritato di Milano dopo la morte di F. Faccio, ma non riuscì a vincere l'ostinata opposizione di G. Ricordi. J. Massenet, in occasione della ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] vicemaestro e poi maestro dal principe F. A. Esterházy al castello di di recarsi a Londra, su invito dell'impresario J. P. Salomon, per la composizione di musiche ballate, dobbiamo alla fecondità del genio haydniano 13 messe (celebri la Nelson-Messe ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...