Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] a comprendere anche 100 esecutori. In Francia, alla corte di Luigi XIV, J.-B. Lully fondò i 24 violons du roi, la prima o. con I compositori che diedero maggior impulso alla musica orchestrale classica furono F.J. Haydn, W.A. Mozart, C.W. Gluck e, in ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] a un solo movimento e a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere della s. definendone la struttura tipo: per pianoforte o ...
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In musica, componimento per quattro esecutori. In particolare, q. vocale (in genere soprano, contralto, tenore e basso) che compare nelle composizioni polifoniche o nei concertati d’opera; q. strumentale, [...] ancora. In ogni caso è indubbia l’importanza storica fondamentale che ebbe nello sviluppo della forma la scuola classica viennese, con F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven (per il quale il q. fu sempre una forma privilegiata). Il q. per archi ...
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Composizione, concepita come introduzione a un’opera teatrale, a un oratorio o a una cantata. Pur con precedenti fin dal 16° sec., l’o. conobbe una sistemazione formale soltanto alla fine del 17° sec.: [...] , cui segue un allegro d’indole danzante. Le due forme continuarono nel primo Settecento con varia fortuna, mentre da F.J. Haydn in poi prevalse la forma tripartita tipica della sonata. A partire dall’Ottocento, il termine fu usato anche per ...
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trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] un genere condotto a matura sistemazione da F.J. Haydn (con significativi precedenti in J. Schobert). Scrissero t. di grande importanza W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn, J. Brahms, M. Ravel e numerosi altri ...
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sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] o senza, furono composti, tra gli altri, da L. Boccherini, F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] Mozart (Jupiter), J. Haydn (quartetti per F. Stravinskij, A. Schönberg, P. Hindemith.
La pratica del c. attualmente insegnato si basa sul modello storico di Pierluigi da Palestrina, rifacendosi a una tradizione teorica che ha in un trattato di J.J ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...