ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] alle composizioni di F. J. Haydn anche quelle di W. A. Mozart, L.v. Beethoven e F. Schubert. Primi da E. Succi. Accademia Filarmonica di Bologna, Bologna 1888, p. 7, n. 35; F. M. A., Necrologia di C. A., in Gazz. musicale di Milano, XLIX (1894 ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] vicemaestro e poi maestro dal principe F. A. Esterházy al castello di di recarsi a Londra, su invito dell'impresario J. P. Salomon, per la composizione di musiche ballate, dobbiamo alla fecondità del genio haydniano 13 messe (celebri la Nelson-Messe ...
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HAYDN, Johann Michael
Guido Pannain
Fratello minore del precedente, anch'egli musicista, nato a Rohrau il 14 settembre 1737, morto in Salisburgo il 10 agosto 1806. Fanciullo aveva una bellissima voce [...] vocali ascendono a circa 360; 2 requiem, 24 messe, 44 graduali, 67 offertorî, ecc.
Bibl.: F. Martin, Kleine Beiträge zur M. H., Salisburgo 1913; O. Schmid, J. M. H., in Musikalisches Magazin, XVI (1906); A. M. Klafsky, M. H. als Kirchenkomponist, in ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] di Eleonora), del Waldstein, dei musicisti F. Ries, i due Romberg, J. e A. Reicha. Nell'89 si iscrive all'università dove assiste alle lezioni kantiane del van Schüren e l'anno seguente per la prima volta avvicina J. Haydn, di passaggio a Bonn. Nel ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] Mozart (Jupiter), J. Haydn (quartetti per F. Stravinskij, A. Schönberg, P. Hindemith.
La pratica del c. attualmente insegnato si basa sul modello storico di Pierluigi da Palestrina, rifacendosi a una tradizione teorica che ha in un trattato di J.J ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] Saint-Sorlin (1632) e la tragedia di T. Corneille (1672).
Tra i numerosi musicisti che trattarono questo tema, G.F. Händel (1734), J. Haydn, J.-É. Massenet (su libretto di C. Mendès, 1906). La musica moderna tende piuttosto a dare, dell’antico mito ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] Impero; Antal (1676-1722), contrario agli Asburgo e favorevole a F. Rákóczy, nel 1709 dovette recarsi in esilio; Miklós József fu amatore di musica e tenne alla sua corte J. Haydn come direttore di una orchestra di trentacinque strumentisti. Miklós ...
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Incisore (Bassano 1765 - Londra 1810), allievo di F. Bartolozzi; trattò la maniera punteggiata, a lapis e a bulino. Autore di numerose illustrazioni per libri, fu noto per le incisioni di ritratti (J. [...] Haydn, 1792, da Ludwig Guttenbrunn) e di soggetti popolari (12 tavole dei Gridi di Londra, 1793-94). ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] all’ordine m (m>1), l’equazione di Eulero è
con fy(i)= ∂f/∂y(i), e y(i)=diy/dxi. Quando la funzione incognita y dipende da n certo numero di ripetizioni variate: Variazioni su un tema di Haydn di J. Brahms (op. 56 a); 33 Variazioni su un Valzer ...
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SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] a fare J. Haydn (attraverso opere fatte venire, da Milano, dal principe Esterházy che appunto aveva Haydn come maestro e meglio determinata, tale da giustificare l'attribuzione - fatta da F. Torrefranca e poi sostenuta anche da G. de Saint-Foix ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...