FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] musicale di Salisburgo. Nominato direttore del teatro e divenuto membro della compagnia del principe Esterházy diretta da F.J. Haydn, fu dapprima vicedirettore e, poi dal 1776 al 1783, Titularkapellmeister della cappella della corte arcivescovile e ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] - di Giuseppe Cambini, che parla di un periodo di sei mesi felici, si diffonde sul repertorio, i quartetti di F.J. Haydn e Boccherini, e tratteggia un ritratto affatto lusinghiero del M., definendolo come "il violinista che eccelleva in tutta Italia ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] tre volumi. Compose inoltre molta musica sacra per la cattedrale, tra cui una messa ispirata a Die Schöpfung di F.J. Haydn (la partitura autografa si trova a Ostiglia, Bibl. mus. Greggiati); dell'oratorio realizzò anche una riduzione per tastiera. Le ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] F.J. Haydn, Beethoven, L. Cherubini, J.N. Hummel, J. Mayseder, L. Spohr, G. Onslow, F. Schubert, Weber, F. Mendelssohn, R. Schumann, J o quintetto di Beethoven (op. 95, 127, 130, 131), Haydn, Mozart, Boccherini in più: esse offrono al musicista e allo ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] dell’istituzione massonica contribuì anche l’adesione di personaggi illustri: da Montesquieu a Voltaire, da J.B. d’Alembert a J.W. Goethe, da C.W. Gluck a F.J. Haydn, oltre a W.A. Mozart, nel cui percorso creativo l’appartenenza alla libera muratoria ...
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MIGLIAVACCA, Giovanni Ambrogio
Leonella Grasso Caprioli
(Giannambrogio, Gianambrogio). – Nacque a Milano intorno al 1718. Non si conoscono documenti che attestino con precisione gli estremi di nascita [...] Calzabigi. L’anno seguente il M. scrisse la festa teatrale in un atto Acide e Galatea, messa in musica da F.J. Haydn in due versioni (parzialmente perdute entrambe, Eisenstadt 1762 e 1773). Ancora nel 1762 fu rappresentata a Vienna, in occasione del ...
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FERLENDIS, Giuseppe
Maria Sophia Zazo
Secondo G. Donati Petteni il cognome in origine sarebbe stato Berlendis. Nacque a Bergamo nel 1755, probabilmente figlio di un musicista di cui non si hanno altre [...] a Londra; qui, il 4 maggio 1795, partecipò al concerto organizzato in onore di F. J. Haydn che in quell'anno abbandonava definitivamente l'Inghilterra. Il F., che in quella occasione interpretò un concerto di sua composizione, non riuscì a fare buona ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] genn. 1821) e alla prima della Donna selvaggia di Coccia; inoltre, nel periodo di quaresima, cantò nell'oratorio di F.J. Haydn La creazione.
All'apice del successo, debuttò a Parigi, con la compagnia del Théâtre-Italien, nella Gazza ladra di Rossini ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] G. Rossini, op.153; Andante variato e Rondò di L. v. Beethoven, op. 155; Adagio et final d'une symphonie de F. J. Haydn, op.163; 12petits morceaux caractéristiques, op. 204; 18 piccoli pezzi, op.311; Pensée musicale de Weber, op. 323; Les trois jours ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] Cros, Grand Prix Européen des Discophiles), Arcophon AC 656, 664, 668, 6611, 676, 682, 691-Ars Nova C8S 158; F. J. Haydn, Concerto per violoncello e orchestra-Sinfonia in fa minore Hob. I n. 49 "La Passione", Harmonia Mundi; B. Marcello, Concerti ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...