PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] Responsorî di M. da Galliano e opere di F. Durante, del padre G. B. Martini, di I. Haydn, di A. Salieri, di Mozart. Un altro B. Fanucci, Storia dei tre celebri popoli marittimi, ivi 1817-22; J. Ross, The story of Pisa, Londra 1909; R. Bienintesi, Uno ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] criticata dal punto di vista plastico e morale. Mozart, Haydn, Beethoven, Schubert e Weber, scrivono in questa forma 60-67.
Descrizioni di danze speciali: F. Neunar, Der Kranzeltanz, in Haitmagane, V, p. 54 seg.; J. Schmid, Blätter für Heimatkunde, I ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] italiano. In Olanda emigrano intanto P. Philips (dal 1596 ad Anversa) e J. Bull (dal 1613 a Bruxelles; dal 1617 alla sua morte - 1628 - musica da cembalo del Clementi, del Mozart, del Haydn e dello stesso F. E. Each, maturato intorno al 1770. È ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] strumentale pura che, come il Haydn e il Mozart, già avviavano di A. Costa, Palermo 1924.
Bibl.: F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, nuova critica, Roma 1891; M. Apollonio, M., Milano 1930; J. M. Baroni, La lirica musicale di P. M., in ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] in Inghilterra al tempo del soggiorno londinese di G. F. Händel, un po' più ampiamente in Francia e in J. Fischer, J. Greber, J. D. Heinichen, J. M. Molter, Telemann, Händel, Hasse, i due Graun, J. S. Bach e Chr. Friedrich Bach, Reutter, Haydn ...
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STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] titolo definitivo di Vies de Haydn, de Mozart et de Pavolini, Milano 1930; La Certosa di Parma, trad. di F. Martini, con una nota di G. A. Borgese, Egotisten, Berlino 1928; A. Thibaudet, S., ivi 1931; J. Marsan, S., ivi 1932; S. raconté par ceux qui ...
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SCHUMANN, Robert Alexander
Ildebrando Pizzetti
Compositore di musica, nato a Zwickau, piccola città della Sassonia, l'8 giugno del 1810; morto a Endenick, presso Bonn, il 29 luglio del 1856. Nato di [...] appunto a Lipsia lo Sch. incontrò F. Wieck (il padre di quella (quello che ascoltando la Creazione di Haydn diceva di sentir nascere l'erba); 1925.
Fondamentale, sulla vita e l'opera dello Sch.: J. von Wasilewsky, R. Sch., Dresda 1858, Bonn 1880 ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] Esterházy, il magnate che per tanti anni ebbe Joseph Haydn per maestro di cappella. La madre, Anna Lager, Göllerich, F. L., Berlino 1908; J. Chantavoine, F. L., Parigi 1910; J. Kapp, Autobiographisches von F. L., in Die Musik, 1911-12; C. Wagner, F. ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] l'aveva usato. Verso la metà del Settecento A. J. Hampel, della cappella di Dresda, fece costruire un moderna, assai ricca di modulazioni.
Bibl.: F. Piersig, Die Einführung des Hörners in die , in rilievo. Presso Haydn e Mozart troviamo esempî ...
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STAMITZ (Staimiz, Steinmetz, ecc.), Johann Wenzel Anton
Compositore, nato a Deutschbrod (Nĕmecký Brod, in Boemia), il 19 giugno 1717, morto a Mannheim probabilmente il 27 marzo 1757. Studiò sotto la [...] dalla scuola cosiddetta classica (Haydn, Mozart, Beethoven), cui ma a G. M. Monn o al Wagenseil; da altri (F. Torrefranca) a G. B. Sammartini, G. Platti, B natura, che sembra annunziare - come scrive H. J. Moser - gli spiriti dello Sturm und Drang. ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...