Ballerino e coreografo statunitense (Pittsburg, Pennsylvania, 1930 - New York 2018). Allievo di M. Graham, D. Humphrey, J. Limón, A. Tudor, ha danzato negli anni Sessanta nelle compagnie della Graham e [...] le sue creazioni più significative si ricordano Meridian (mus. di P. Boulez, 1960), Aureole (mus. di G. F. Händel, 1962), Duet (mus. di F. J. Haydn, 1964), Lento (mus. di F. J. Haydn, 1967), la rivoluzionaria versione di Le sacre du printemps di I ...
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Danza nata in Francia all’inizio del 17° sec., con ritmo ternario e misura in quarti e in ottavi. D’uso dapprima popolare, trovò poi grande favore nella società presso l’aristocrazia e nelle corti, fin [...] dal tempo di Luigi XIV, grazie a G.B. Lulli. A partire dalla seconda metà del Settecento figura come terzo tempo nelle sinfonie, sonate e quartetti. Sono celebri i m. di L. Boccherini, F.J. Haydn, W.A Mozart e L. van Beethoven. ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] di fila; Il conte di Essex, con musiche di F.J. Haydn, L. van Beethoven, L. Cherubini e Rossini (Milano 1737-1987, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli 1987, ad indicem; F. Regli, Diz. biografico…, Torino 1860, pp. 236 ss.; Enc. dello spettacolo ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] sett. 1816 apprendiamo che morì a Vienna il 24 ag. 1816 e fu sepolta nel cimitero di Schönbrunn, vicino a F. J. Haydn.
Scarse le notizie sull'altra sorella, Francesca, anch'essa ballerina; la quale, sebbene non avesse ricoperto ruoli di alto livello ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] Ländlers in raccolte londinesi; 1792: 12 Walzer dedicati da J. Haydn alla società degli artisti viennesi; 1795-1796: Danze tedesche, del Freischütz; Beethoven, 11 Wiener Tänze per 17 strumenti; F. Schubert, op. 9 con ricerca di maggiori nessi tra ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] criticata dal punto di vista plastico e morale. Mozart, Haydn, Beethoven, Schubert e Weber, scrivono in questa forma 60-67.
Descrizioni di danze speciali: F. Neunar, Der Kranzeltanz, in Haitmagane, V, p. 54 seg.; J. Schmid, Blätter für Heimatkunde, I ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...